La Purificazione
Scritto da : Neawilio in data : 13/05/2005 14:47:02

Le luci del giorno cominciarono ad affievolirsi e con loro l'appuntamento che Lady Charis aveva con Crom
si stava avvicinando.


Si presentò, come prefissato, alle porte di Eracles per espletare la sua ultima purificazione.
Ad attenderla parte della legione Amoniana ed il Sommo Ankleg.
Ella fu svestita degli abiti regali che indossava e gli fu ordinato di indossare una tunica lisa e strappata
segno di umiltà e sacrificio.


Quindi tutti i presenti, la donna in testa, si incamminarono verso la guerriera.
Il tragitto che conduceva alle imponenti mura segnarono i piedi scalzi della donna che manifestando un timido
orgoglio continuava a camminare in avanti.


Con i piedi graffiati, sporchi e doloranti Charis entrò in Amon passando dalla porta sud
la meno usata simbolicamente quella che è riservata a chi ha poco valore o poca dignità.


La piccola carovana arrivò in piazza.


Ad attenderli vi era la legione schierata con i propri cavalli davanti al recinto ben allineati.


Padre Ankleg ordinò di strigliare ogni cavallo della legione riportando così l'animo della donna ai lavori duri e umili.


Terminata il lavoro con i cavalli la legione all'ordine del Templare mostrarono alla timida luce serale le proprie armi.
Alcune erano sporche, altre usurate.


La donna con pazienza cominciò dalla prima arma del primo legionario e pulì ogni spada, mazza, arco di tutta la legione.


Terminato il lavoro più umile e di basso rango che si potesse fare tutti i militi e la donna si portarono alla cattedrale.


Qui la donna venne invitata a inginocchiarsi davanti a Crom.


Concelebrando con Padre Neawilio, il Sommo Ankleg cosparse la testa della donna con della cenere

e la lavò con acqua santa,

segno di una purificazione interna ed esterna.
Al termine Padre Ankleg consegnò nelle mani della donna un libro che doveva recitare solo se quelle parole le riteneva
giuste e appartenenti al suo credo.
La donna comincò a leggere:

Quest'oggi io, Charis, Son giunta qui in Amon
in umili vesti e scalza per dimostrare a tutti
la mia vicinanza agli Dei Giusti
e il mio riavvicinamento alla Chiesa di Amon
GIURO
che non mi avvicinerò MAI all'Oscuro
ma che anzi lo coombatterò con tutte le mie forze
e con ogni alito di vita che è in me


e GIURO parimenti
di guidare il mio Popolo e la mia Città
con fede e saggezza e con l'aiuto
che gli Giusti Dei mi vorranno dare nella loro Benevolenza

Terminate di pronunziare queste parole Padre Ankleg, a nome di tutta la diocesi Amoniana
riconobbe la donna Imperatrice di Hammerheim a tutti gli effetti.
La donna segnandosi si rialzò e accompagnata da una scorta Amoniana tornò fino alle mura di Eracles.

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