
Erano già molti giorni che gli esuli vagavano lontano da quella che era stata la loro casa e che mai più lo sarebbe stata.
Il 21 Dodecabrullo si avvicinava e con esso il Solstizio d'Inverno che avrebbe segnato anche il periodo di Tenebre più lungo dell'Anno, una giornata propozia sicuramente per molti riti, tra cui quello dei Druidi.
Come avrebbero voluto partecipare al rito con gli altri popoli ardani ma erano stati banditi dal luogo dove si sarebbe tenuto e nessuna deroga era stata concessa, così una parte degl'Esuli si era riunita per celebrare insieme il Solstizio d'Inverno, Araxan, vestito apositamente per la Cerimonia, aveva pure preparato il discorso e fatto sedere tutti su dei tronchi vicino la grande e antica quercia del rifugio quando arrivò un Druido Tremecciano, Alafer Ulahan.
Quale sorpresa rappresentò per gli ex-ceoriti la comparsa di quel druido, un vero dono che la Madre gli inviò.
Toccò quindi ad Alafer presiedere la cerimonia del solstizio d'inverno.






Il Druido spiegò che non per forza bisogna associare Notte con pensieri poco piacevoli, infatti Araxan d'accordo guardò Namaah e sorrise. Alafer spiegò che l'oscurità è il germe entro cui la vita si rinnova e investe di luce e genera nuvoa vita...














A quel punto i due innamorati si scambiarono un occhiata.

Alafer invitò i presenti a concentrarsi e chiudere gli occhi.




Chiese loro cosa percepivano e fu Valgar a parlare.

Poi il Druido commentò, spiegò e rivolse a loro una nuova domanda:
"Perché l'ente che noi druidi riveriamo, si chiama "Madre"? ve lo siete mai chiesti?"

Alcuni tesero maggiormente l'orecchio per sentire, altri erano annoiati da tutte queste domande vista la tarda ora, Araxan rispose nel modo più semplice e diretto che conosceva: "Perché siamo tutti suoi figli."


Alafer spiegò che la risposta era solo parzialmente corretta e poi spiegò loro cos'era la Madre e la potenza di essa.


Durante la cerimonia arrivò anche la Druida Rosie O'Ryen, chiamata Ro da alcuni, che già conosceva gran parte dei presenti.

Ella spiegò che il rito del Solstizio non poteva essere completo senza loro, ed era per quel motivo che aveva intrapreso un viaggio lungo e pericoloso per celebrare il rito con loro.

Rosie distriubuì quindi delle corone di fiori e delle lanterne aipresenti.

Il rito riprese, questa volta orchestrato da Rosie.


 Rosie poi accese un fuoco dove mise delle foglie di Lisander e invitò tutti i presenti a bruciare le corone di fiori per celebrare il rito.




Ro consegnò poi ad Araxan una pergamena a nome dell'Ordine Druidico che spiegava brevemente il Rito del Solstizio.


Araxan richiamando l'attenzione dei presenti prese la parola e disse: "Amici e Fratelli, in questo giorno vorrei mostrarvi una sorta di Miracolo della Madre piantando per tutti noi un Albero qui vicino.
Che possa egli ricordare la nostra Amicizia e la nostra Unità nei momenti Felici in quelli meno Felici."
 Araxan gira il terreno e pianta un melo.


È così che dopo aver piantato l'Albero e che i Druidi lo hanno benedetto il Rito si è concluso. Alafer e Rosie a lavoro compiuto hanno poi salutato gli Esuli e sono ritornati per le loro vie.

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