Solstizio d'inverno
Scritto da : Eroil Edorieth in data : 28/12/2005 11:15:43

Scoccava la ventunesima ora del 21 dodecabrullo 269. Ardania tutta si apprestava in un'adunata presso il cerchio druidico situato nel Doriath inferiore.
Eroil Edorieth, Jaden, Melian McMeow e Rosie O'Ryen, a nome di tutto l'Ordine Druidico si apprestavano a rinnovare un antico rito, facendo convogliare le gestualita' dei loro predecessori nella simbologia del nuovo.



I fratelli e le sorelle distribuiscono le "Lanterne del Solstizio" e le ghirlande. Scandendo le parole Rosie O'Ryen ringrazia i convenuti e introduce il rito con le seguenti parole:
"Il Solstizio d'Inverno è un momento in cui è necessario abbandonare se stessi alla meditazione lasciando scorrere nel nostro essere le energie che ci vengono dallo stesso Solstizio, per purificarci e rigenerarci completamente e rinascere. "



Melian scandisce il tempo perquotendo il tamburo druidico denominato Bodhran,



mentre Rosie al centro del cerchio di pietre prosegue:
"La musica del tempo scandisce piu ritmi di vita, come ad Ardania occorre un anno per compiere l'intero suo ciclo di rinnovamento, in continuo alternarsi di nasciata e morti.
In questo percorso, terra, sole e natura sono da sempre gli elementi attraverso i quali per ogni essere vivente si compie il ritmo della vita. In ogni luogo e in ogni momento gli esseri viventi hanno osservato e amato il sole e le stelle, hanno percepito e costruito il legame con la terra, hanno esplorato se' stessi attraverso il rapporto simbiotico con Natura. Condividiamo da millenni con questa forza e queste forme un territorio vasto quanto il pensiero. Per questo l'Ordine Druidico sente la necessita' di manifestare questo legame di tipo spirituale. Il rito solstiziale esprime il patto di alleanza suggellato fra tutti gli esseri viventi: una sorta di sposalizio che chiede di essere rinnovato come impegno nel tempo oltre la caducita' della forma. Il fuoco riceve queste promesse coniugali fatte attraverso l'offerta di erbe e ghirlande floreali. Questo è il giorno che cede il posto alla notte. Questo è il giorno in cui i druidi interrogano gli elementi, leggendo i segni e i simboli.
Nel cerchio sacro convochiamo le forze della terra affinchè insieme si possa richiamare il sole sul suo cammino, esortandolo a risorgere e ripercorrere la via del cielo verso il rinnovarsi della vita."
Getta delle foglie di Lisander al centro del cerchio, getta la sua coroncina.



Cosparge tutto cio' che è al centro del cerchio con un liquido che prende fuoco



Invita i convenuti ad imitarla.



Con voce stentorea pronuncia la formula rituale:
"Che i vostri doni sian posti nel centro del cerchio
Che il fuoco li lambisca
e il loro profumo sia condotto dal vento
Che ogni lume si spenga: Buio e compimento
In Ardania Inverno ha il suo avvento"



-dagli annali druidici, scritto da Rosie O'Ryen