L'Incendio dell'Isola
Scritto da : Sephyol in data : 12/01/2006 19:30:05

Erano oramai tre lunghi giorni che Aldaran Lannister si trovava imprigionato su quell’Isola. La Sua Magia, quasi ribellandosi al Suo volere, lo aveva scaraventato in quel posto dimenticato da tutti. Aldaran perlustrò l’Isola e vide che la natura cresceva rigogliosa e che molti orsi e lupi la abitavano, ma pareva non ci fosse traccia di una presenza umana. Tuttavia infine trovò una casa chiamata “Scoglio degli Innamorati” e vicino a essa vi era una nave. Speranzono, Lord Lannister scrisse un messaggio e lo lasciò su quei gradini, convinto che gli abitanti di quella casa potessero riportarlo nel continente.

Ma i giorni passavano e nessuno si faceva vivo. Colto dalla disperazione e dalla rabbia decise quindi di fare nuovamente ricorso alla Sua Magia, invocando i poteri del Fuoco e delle Fiamme e causando quindi un incendio su quel piccolo paradiso naturale.




Non gli importava nulla di vedere alberi e foglie bruciare e non si faceva nemmeno scrupoli nel sterminare la Fauna dell’Isola. Il Fuoco era parte di Lui, le Fiamme gli davano forza e lo rassicuravano.




Protese la mani e invocò quindi il Fuoco anche vicino la riva. Le Fiamme si alzarono alte nel cielo per tutto il giorno, non avendo pietà di nulla che venisse loro in contatto.
E fu sulla riva che rimase per ore in attesa che una barca passasse di lì.




I minuti sembravano ore, le ore giorni.
Le Fiamme lo circondavano e lo avvolgevano con il loro caldo abbraccio, ma i suoi nervi stavano per cedere.

La Sua Magia era forte e Lui era conscio di questo; allora perché lo aveva tradito? Perché? Ponendosi questi interrogativi Aldaran ricordò Tutti coloro che avevano ancora un debito da pagare con lui e pensò non solo agli Uomini o agli Alti Elfi, ma anche a un’Entità che molti adoravano. Che fosse la Sua Mano dietro ciò che era accaduto? Molti stolti lo avrebbero creduto possibile, ma Aldaran, fiero e sicuro di se stesso, incolpava più il Caso che altro.




Presto comunque sarebbe tornato a Hammerheim e quel giorno, la prima cosa che avrebbe fatto, sarebbe stata quella di rientrare all’Ordine Arcano e concludere ciò che era rimasto incompiuto: presto quella Statua e tutto ciò che essa rappresenta sarebbe caduta.




Infine, proprio quando si dava per condannato a rimanere sull’Isola ancora per chissà quanto tempo, Page Denowai, con l’aiuto della Guardia Reale Sephyol, lo trovarono e lo condussero alla loro nave.




I ringraziamenti di lord Lannister erano quindi dovuto ai 2 compagni e amici, e presto avrebbe saldato il debito nei loro confronti per avergli salvato la vita. Dopotutto: “Un Lannister ripaga sempre i propri debiti”.



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