Storia di un traditore - Lame Silenti -
Scritto da : Kleig in data : 22/12/2004 05:09:45

Era una mattina come tante. Tutti i fratelli erano ormai usciti per riprendere oguno i propri loschi affari. Nella sala centrale , mentre fuori pioveva a dirotto .. il Lupo , cercava nella libreria tra vecchi libri qualcosa che potesse essergli d’aiuto per una ricerca..

Rovistando tra la polvere di alcune vecchie pergamene , un vecchio manoscritto dalla copertina rovinata , attirò la sua attenzione. Prendendolo con attenzione , cominciò a sfogliarne le vecchie pagine ormai ingiallite. Non era certo quello che cercava , ma ciò che vi era scritto , riportò nella sua mente vecchi ricordi che il tempo aveva sbiadito.

Erano gli appunti , di quando appena agli inizi del suo operato , seguiva personalmente chiunque volesse diventare membro delle Lame Silenti. In particolare , parlava di un certo Nonar , che un giorno giunse in Foresta e chiese al Lupo , di accoglierlo tra di loro.

Mentre leggeva i ricordi cominciarono a tornare nella sua mente.. "Recatosi ad Hammereim per alcuni affari , il giovane capo delle lame , vide un giovane incappucciato che parlava con una guardia , vicino la locanda della banca. Il tale, non appena si accorse di esser osservato , chiuse la discussione in tutta fretta e si allontanò dicendo qualcosa alla guardia. Il miliziano , conosciuto con il nome di Kernal , annuì e si allontanò nella direzione opposta. Insospettito da quel modo così sbrigativo , muovendosi nelle ombre , pedinò l’uomo che , dopo aver girato dentro dei vicoli della città , entrò nel teatro. Lupo , rimase lì , ad osservarlo nel silenzio del vento. Dopo qualche tempo , Kernal lo raggiunse. I due entrarono dentro al teatro , salirono al primo piano. La giovane lama silente li seguì muovendosi in silenzio nella grande sala, appoggiandosi ad un lato delle scale che portano al piano superiore. Lì , sporgendosi appena , vide la figura del giovane che levandosi il cappuccio , rivelò la sua identità…. Era Nonar ! I sospetti , diventavano certezze. La guardia chiese al giovane se aveva scoperto i nomi di coloro che facevano parte del gruppo criminale.



Fu fatto il nome di Kaleed e di altri componenti noti.

Con il cuore in gola e già colmo di rabbia , Lupo rimase in silenzio, quasi mordendosi la lingua per non emettere alcun rumore. La discussione andò avanti per qualche minuto. Infine il traditore dichiarò che forse qualcuno si era accorto poco prima del loro primo incontro. Così si accordarono perché , se qualcuno dei briganti avesse fatto qualche domanda , egli si sarebbe giustificato dicendo che era stato fermato per una perquisizione.

Prima di salutarsi , il traditore , confermò ancora una volta , che avrebbe proseguito nel suo lavoro di spia.

Non appena i due andarono via , la lama silente, uscì dal teatro , montò a cavallo e corse veloce verso al Foresta. Lì trovo i suoi compagni e raccontò l’accaduto.

Tra gli insulti e le bestemmie di tutti , venne preparata la giusta accoglienza per il traditore. Quando giunse finalmente sera , Nonar tornò al covo dei briganti. Nessuno tradì quello che già sapevano e fu accolto come se niente fosse. Dopo aver bevuto qualcosa , tra un discorso e l’altro , venne portato all’ultimo piano del vecchio covo e lì , ebbe inizio il giuramento di fedeltà.

Ogni lama silente era pronta. Sapeva che non appena Lupo avesse dato il segnale , i pugnali e le spade avrebbero dovuto trapassare il traditore e in fin di vita , la sua testa sarebbe stata decapitata dalla grande ghigliottina che era pronta sul terrazzo. Nonar con grande freddezza , ripetè davanti tutti insieme a Lupo , il sacro giuramento. Non appena ebbe finito , tutti i presenti si guardarono negli occhi , poi guardarono il loro capo che con un cenno deciso del capo , dicendo queste parole , diede ordine di eseguire : “ La tua lingua sarà mangime per i topi..” . Le spade e i pugnali misero in ginocchio il traditore che quasi non si accorse di niente. Prendendo la testa per i capelli , fu bloccato dalla ghigliottina che con grande piacere , recise di netto la testa della spia.

Da quel giorno , non si udì più quel nome in tutta Ardania. Le lame silenti avevano avuto la loro vendetta. Richiudendo il libro , gli sfuggì un sorriso.

Non aveva trovato quel che cercava , ma quel ricordo , rese quella giornata più piacevole..