Il 9 Postapritore dell'anno 270 il Gerofante Dagon e i Druidi Rosie, Jaden, Iris e Airas si ritrovarano a Paranor per avviarsi insieme nelle Terre del Nord e così celebrare la benedizione della festa Jol.
Entrarono in Helcaraxe, dopo un lungo viaggio, e trovarono la piazza gremita di guerrieri schierati: era l'esercito di Helcaraxe.
Dopo un iniziale fraintendimento furono scortati fino al luogo della cerimonia da Vlad Von Raistlin, una delle Guardie Nere dello Jarl.
All’Isola Cittadini presero posto su un palco e dopo aver atteso brevemente l’arrivo dello Jarl e delle altre rappresentanze il Gerofante dette inizio al suo discorso di apertura, di presentazione e di benedizione.
Egli disse: "Dia Duit sorelle e fratelli di Ardania: uomini,nani, elfi, mezz'elfi... voi tutti figli amati della Madre. Chi vi parla è Dagon Alhazred, umile servo della Madre a cui Ella ha concesso la gioia e l'onore di succedere al saggio e venerabile Gilbert Mallorn. In questa veste, a nome dell'Ordine Druidico, tutto prima che il rito che ci accingiamo a celebrare abbia inizio, mi preme innanzi tutto ringraziare il popolo nordico e il suo Jarl per l'invito rivoltoci e la calda e consueta ospitalità e tutti quanti voi che, dalle parti più remote di Ardania vi unirete alla nostra preghiera. Siamo qui appunto, per invito delle valorose genti dei ghiacci, per celebrare un rito che consacri questo momento di passaggio agli occhi della Madre, artefice ed essenza stessa di ogni cambiamento e vita, affinchè come i fiocchi di neve danzano cullati dai venti sino a trovar ristoro su candidi manti, siano anche le nostre fragili esistenze accompagnate nel dolce ed armonioso compimento dalla Sua imperscrutabile e assoluta volontà. Lascio quindi spazio alle parole di sorella Jaden, Gran Druida di Helcaraxe e delle terre innevate, affinchè dia inizio al rito.
Che la Madre risplenda sui vostri cammini e illumini le vostre vie come nuovo sole su neve immacolata, che ogni singolo cristallo che Ella ci dona, nella sua unicità e perfezione, non ci faccia temere ciò che è diverso, ma ci ricordi come nelle diversità giace la bellezza e nel ciclico rinnovarsi la vita."
Passò quindi la parola a Jaden Grande Druida delle Terre del Nord che cominciò a celebrare la cerimonia di purificazione e benedizione.
“Fratelli e sorelle prima di cominciare la cerimonia di benedizione vorrei invitare tutti i presenti a liberare i piedi dalle calzature per sentire più vivo il contatto con la Madre. Chi può e vuole farlo, naturalmente, è un invito. La festa dell'inverno apre un periodo molto particolare per Helcaraxe:
l'inizio della stagione invernale..”
Eppure il Popolo dei Ghiacci, benedetto dalla Grande Madre, ha sempre avuto tutto ciò di cui ha bisogno. Il mare coperto da lastre di ghiaccio, e presto si scioglierà, per rivelare la nuova vita ai nostri occhi in un ciclo continuo di morte e rinascita.”
Così salmodiava Jaden durante il suo rito: “La Grande Madre è ovunque: Per questo vi chiamo tutti fratelli e sorelle. Anche se diversi per aspetto, razza, religioni, usi e consuetudini. la Grande Madre è in ognuno di noi e dovremmo vedere in ogni nostro fratello la Sua più chiara manifestazione.”
E continuò:“Adesso, per favore, gustate il frutto della Grande madre,che ci benedirà e purificherà il nostro corpo.
Preghiamo insieme... Madre Natura che tutto pervadi le tue benedizioni sono quanto di meglio possiamo desiderare. Fai discendere, come neve purificatrice, la tua protezione e benedizione... Fà che tutto sia di auspicio e le nostre preghiere più segrete siano accolte. Benedici la terra di Helcaraxe donandole buone messi e prosperità, lunga vita e gioia ai suoi abitanti. Che gli ostacoli siano soggiogati e la pace regni sulle Terre del Nord. Benedici anche questi orsi,
simbolo della purezza e del coraggio dei figli di Helcaraxe, e con loro tutti gli animali di Ardania. Ancora chiediamo le tue benedizioni affinché il nostro sommo Gerofante Dagon e i fratelli Druidi siano continua fonte d'ispirazione…
Proteggi lo Jarl di Helcaraxe e tutti i regnanti presenti, preziose e illuminate guide per tutti i popoli di Ardania.
Benedici anche tutti coloro che non hanno potuto unirsi a noi questa sera.
Per il potere di queste preghiere possano tutti gli esseri di Ardania godere di questa sfera pura.”
*Con l'ispirazione della Grande Madre evoca la neve
che ricopre tutti i presenti benedicendoli*
Quindi, tutti i druidi giunti, si apprestarono a seguire la fine della serata dell’antica cerimonia nordica denominata Jol.
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