16 PostApritore 270 A.I.
Tante lotte, tante guerre furono rette da queste Mura e mai nessuno riuscì a piegarle, mai nessuno riuscì a creare un così tale scompiglio in città.
Invasioni di mostri terrificanti, nemici molto temuti nel Nostro Mondo, furono sempre respinti, furono sempre placati, ma questa sera nulla e nessuno avrebbe mai potuto fare qualcosa per contrastare il violento Terremoto che si era abbatuto su La Guerriera.
Forse gli Dei sono irati con La Guerriera? Forse Amon non sta seguendo la retta via? Ciò si pensava all'inizio, quando la prima e violentissima scossa scrollò il Suolo Amoniano. Pochi attimi e subito il secondo scossone fece tremare.
La gente in preda alla paura fu fatta uscire dalla città, fatta riunire davanti l'entrata della città.
Gli Edifici iniziarono a subire i primi danni, crepe si aprivano squarciando le mura.
La legione davanti a tale manifestazione di forza naturale rimase allibita e sconcertata. Quello che meglio sapevan fare, proteggere Amon, in quel momento era venuto meno.
Quelle azioni di guerra che sapevano a memoria l'uno con l'altro non sembravano avere alcun potenziale.
L'impotenza regnava davanti a quel disastro.
Le mura scombussolate cominciarono a dare i primi cenni di accusa. Crepe e feritoie comparirono in molti dei muri di case amoniane.
Poi la calma.
Tutto si fermò ed il rombo che aveva accompagnato quegli interminabili secondi cessò.
Il silenzio avvolse la valle. La notte calò. Molti dormirono in giacigli di fortuna altri a casa di amici fuori dai territori amoniani altri nelle locande.
La notte calò sulla popolazione Amoniana.
La terra ancora non aveva cessato di ribellarsi.
I giorni seguenti nuove scosse flagellarono le terre de La Guerriera. E questa volta non furono soltanto crepe a comparire.
Comparirono molte fondamenta alla luce... Molte case furono rase al suolo da quella incredibile potenza.
Amon era stata colpita nel profondo.
La maggior parte delle case all'esterno della cinta muraria scmparirono crollando a terra.
Molte altre case all'interno delle mura fecero la solita fine.
Molti altri edifice erano rimasti intatti. La Cattedrale anche se aveva subito qualche crepa era rimasta intatta, il castello, il mastio, la locanda, l'arena e tanti altri edifici avevano resistito al'urto.
Con la forza d'animo che contraddistingue gli aminani questi si armarono di tutti gli elementi necessari e cominciarono a scavare ovunque, a tagliare legna in qualsiasi luogo.
Amon voleva ripartire. Era pronta a rimettersi in gioco.
Molte furono le richieste per riscostruire le case ma nessuno si scoraggiò.
Sostenendosi l'uno con l'altro riuscirono a racimolare molte risorse con le quali sono state costruito molte case attuali.
Amon era rifiorita!
Grazia agli operai instancabili ed all'attaccamento alle città questa ricominciò a vivere.
La festa dell'inaugurazione fu un gran divertimento.
A nessuno o quasi fu negato l'accesso, ogni razza o popolo era libero di entrare ad Amon in quella serata.
La serata cominciò in cattedrale con la benedizione da parte del neo Sommo Templare Neawilio De Lyoness, nominato pochi minuti prima dal Console Ankleg in persona.
I Consoli Ankleg e Khain furono ringraziati pubblicamente da parte di tutta Amon per il notevole lavoro svolto.
La benedizione scese su Amon.
Banchetti, giochi, battute, risa accompagnarono tutta la serata.
Il clima di festa sembrava aver riportato nei cuori dei cittadini e milites la gioia di vivere e la voglia di combattere che avevano prima del terribile evento.
Nani, Nordici, Umani.
Tutti allo stesso tavolo quella sera festeggiarono la rinascita di Amon.
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