
La missione veniva sussurrata nelle orecchie dei membri dell'ordine poiche'era segreta e distruttiva, non volevano intoppi, ne impedimenti.

impedimenti.
Dopo che arrivarono gli ultimi ritardatari i cavalieri eran tanti che nella sala del Concilio alcuni dovettero stare in piedi perche' i posti a sedere eran occupati, altri ancora erano appostati vicino al luogo dal mattino.

Salparono 4 Navi e si riunirono nel luogo stabilito.

La casa dei due eretici Vanish Nethin e Alek,
si trovava avanti in mezzo ai sacri boschi di Althea presso un accampamento degli amici di vecchia data conosciuti come raminghi.
Il Gran Maestro dell'Ordine si ritrovava a guardare con disgusto quella facciata, piena di pezzi di cadaveri, ossa come ricami decoravano l'abitazione,vi erano tre teste purtrescenti come fiori su un davanzale, le guardava negli occhi.. occhi vacui, due di quelle erano dei suoi fratelli: Kiavick e Aresius, la terza di un armato Hammin Rosso Krauss. Erano esposte al vento e alle intemperie con vermi che cadevano dagli orifizi, una appena un ragazzino, ancora giovane nell'arte delle armi.
Fissava il macrabro spettacolo e un odore dolciastro di putrefazione le saliva alle narici.
"Son uomini quelli che abitano in questo posto? Troll o hettin ..loro ho visto tenere ossa nella propria abitazione." penso'
"Solo la purificazione degli Dei mondera' questo posto.
Questa casa, questo ammasso di legna sara' una pira funeraria per i resti che vi sono mostrati come orpelli.

Aengus purificali con le tue sacre fiamme
Althea scusa la cicatrice che restera' sull'erba, ma essa un giorno ricrescerà, e cosi' tolgieremo un cancro dalla terra che tu amorevolmente ci hai donatoCrom osservaci perche' col tuo sguardo toglierai il male da questo luogo.
Awen scusaci se non abbiamo pieta', ma neanche coloro che qui risiedono ne hanno nè ne avranno mai. Non merita misericordia chi profana cosi' i morti.
Oghmar ti prego inculca la saggezza nelle menti di codesti perche' simili atrocita' piu non avvengano..

Le fiamme salivan sempre piu alte e il legno crepitava.

Urlando il nome del suo dio butto' un' ultima fiaccola sulla casa e questa esplose lasciando solo cenere.

Controllarono che il fuoco non si espendesse alla verzura vicina e quando si spense se ne andarno lasciando resti fumanti e uma missiva a terra, naturalmente firmata. Erano cavalieri dichiaravan sempre cio che facevano.
"Quando la notte allunga la sua ombra sorge l'Alba a spazzarla via..Che il sole Risplenda!!"

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