Giorno 27, Mese di Drenat
Il Consiglio delle Barbebianche, formato da Tordek Scuotiferro, Kori il Martello e Gorog Rombodituono, si era riunito per prendere una decisione importante e fondamentale per il futuro di Kard Dorgast e dell’intero popolo djaredin. Una decisione che soltanto le Barbebianche, dall’alto della loro esperienza e saggezza, erano in grado di prendere. Avevano il compito di eleggere il nuovo Djare, colui che avrebbe guidato il fiero popolo della montagna.
Decisione non facile neanche per loro, in quanto causata dalla morte prematura ed improvvisa di Alrik Ranulfson lo Splendido.
Una nutrita schiera di nani tra i più fedeli e devoti alla causa comune, si erano riuniti in trepida attesa ai piedi della scalinata che conduceva al Palazzo Reale. Nell’aria aleggiava un’atmosfera carica di trepidazione mista a curiosità e speranza.
I presenti passeggiavano nervosamente, parlavano fra loro e tracannavano ingordamente birra, durante la snervante attesa, finché l’Archon non riportò tutti all’ordine e i cugini si disposero su due file ordinatamente.
Era da poco passata la nona ora, quando dalla sommità della scalinata apparve l’inconfondibile figura di Kori il Martello in armatura completa d’oro. Ad un suo gesto, semplice ma allo stesso tempo solenne, i presenti entrarono tempestivamente e disciplinatamente.
Tutti si disposero ordinatamente ai lati della navata che portava al leggendario trono di pietra.
L’impazienza e la curiosità crebbero a dismisura, producendo borbottii e brontolii sommessi.
A quel punto Tordek Scuotiferro, anch’egli in armatura d’oro, lanciando occhiatacce e agitando un pugno per aria, riportò il silenzio nella sala: il momento era solenne.
Dopo un breve discorso sulla difficoltà ed importanza della decisione sulla quale a lungo le Barbebianche avevano conferito e frasi di auspicio e speranza per il futuro Djare, finalmente pronunziò il fatidico nome:
GOTREK EREINK
Queste ultime parole furono seguite da un’esplosione liberatoria da parte dei presenti, con urla di gioia, applausi, omaggi ed espressioni di soddisfazione e ammirazione per la nuova guida del popolo djaredin.
Poco dopo,Gotrek salì i pochi ma solenni gradini antistanti il trono e davanti alla folla di nani in festa, venne incoronato Djare di Kard Dorgast: Tordek Scuotiferro pose sulla sua testa la Corona del Re della Montagna, mentre Kori il Martello gli consegnò il Signore delle Rocce, la spada simbolo della massima carica.
La festosa e allegra serata, proseguì nell’Arena della città, che per l’occasione era stata preparata per accogliere la massa di nani vogliosi e bramanti birra.
In poco tempo, le decine di barili contenenti il prezioso nettare djaredin, furono completamente prosciugati e quando tutti si accorsero dell’unico boccale pieno che giaceva indisturbato su una tavolata fino a quel momento ignorata e insignificante, avvenne l’inevitabile, quello che tutti si aspettavano: scoppiò una mega rissa!
La particolare e caratteristica forma di socializzazione djaredin, durò a lungo e alla fine molti nani giacevano al suolo ubriachi e lividi in volto. Ma alla fine nessuno seppe o ricorda che fine fece il “leggendario” ultimo boccale colmo di birra!
Trascorso un po’ di tempo, pian pianino i nani si ripresero uno per uno e tra abbracci, complimenti e sfide, decisero all’unisono che la serata era ancora lontana dal concludersi…
Ci fu così una corsa sfrenata per le strade di Kard, corsa che ovviamente portava alla locanda!
Nessuno poteva arrivare ultimo…ciò avrebbe inevitabilmente comportato il pagare da bere ad una massa selvaggia di nani assetati di birra!!!
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