Le macchie di sangue erano ancora li, da settimane ormai gettavano paura e preoccupazione sulle menti dei figli del deserto.
E poi quelle visioni, l'Ezzedin da molti giorni non riusciva a dormire, Akkron mostrava lui l'Oasi invasa da eserciti di Ophidian, vedeva le grandi Porte Sublimi crollare su se stesse.
Una notte, quando non potè piu' tenere nascoste queste preoccupazioni si decise a convocare una riunione con il Gran Visir e la Vestale di Lostris.
Passarono pochi giorni, e durante una riunione a palazzo Ramal comunico' al Sultano le proprie visioni.
Iaga e Rania uscirono dalla stanza lasciando gli altri due soli a parlare e dopo alcuni minuti l'Ezzedin usci' e disse poche parole, ma chiare.
E cosi fu.
Passo' esattamente un giorno e l'Ezzedin convoco' Iaga a palazzo. Il cielo aveva parlato, l'Unico voleva il Gran Visir come nuovo Sultano di Tremec. La conversazione fu lunga e privata, il popolo ancora non sapeva nulla ma era fiducioso nel volere del dio.
Le voci correvano veloci all'Oasi e il popolo doveva gioire per la nuova guida, quindi una cerimonia ufficiale fu organizzata in onore del nuovo Sultano affinche' il cielo e Lostris potessero benedire questa nuova era di governo. Il giorno arrivo' veloce, e cosi' le strade di Tremec cominciarono a riempirsi di ospiti.
Anche la delegazione di Loknar era presente, il villaggio che un tempo era alleato delle Porte Sublimi in quanto divide il peso e le difficolta' di occupare le terre selvagge.
La cerimonia ebbe inizio, l'Ezzedin e la Vestale erano pronti a benedire il nuovo prescelto.
Le parole che uscirono dalla bocca di Ramal erano ispirate dal dio, parole di gioia e di potere, raccomandazione e benedizione. Parlo' Fin quando consegno' a Fallel il turbante regale con l'ordine di porgerlo a Iaga Ibn Shadi.
  
Il Sultano, battezzato dall'Ezzedin come Iaga l'Illuminato fece un discorso e giuro' fedelta' verso il proprio popolo e verso l'Unico dio.
La vestale si avvicino', e per rendere fertile e vigorosa l'Oasi e con lei il Sultano comincio' a preparare una mistura sacra.
La cerimonia si avvicinava al termine ed i presenti si lasciarono andare ad esclamazioni di gioia per l'evento.
Quando gli ospiti uscirono, Iaga l'Illuminato parlo' con le due sante figure per l'Oasi chiedendo loro ancora una benedizione e un appoggio per affrontare questa difficile prova che Akkron gli aveva sottoposto.
Uscito dal palazzo Iaga fece la sua prima conversazione da regnante con Abdul, fiero combattente di Tremec. Parlo' con lui esprimendo il proprio volere di riporate allo splendore di un tempo gli Immortali guerrieri Feddhayn, che da troppo giacevano nell'ombra.
Prima di andare a riposare Iaga passo' davanti il tempio sul lago per pregare Akkron, e mentre stava per entrare vide una cosa che lo riempi' di gioia: le macchie non erano piu' li', segno che il dio ora era in pace con l'Oasi.
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