Cerimonia dei Doni
Scritto da : Meilyl en Sheer in data : 21/05/2006 23:29:31

Undicesimo giorno di Madrigale, poco dopo il tramonto i fratelli Sindar si preparano per la cerimonia.



Khaine - Haran en’Tiond:
“Qualche parola prima di lasciare il tutto alla seler che ha lavorato per ognuno di noi per riportare finalmente alla luce una cerimonia che da tempo non veniva più fatta. Una delle usanze più antiche di Tiond, la Cerimonia dei Doni, che simboleggia la nostra Fratellanza, il nostro saper condividere con i fratelli più bisogosi i nostri beni.
Questa cerimonia si doveva svolgere giorni addietro se ricordate, ma fu sospesa a seguito del furto della nostra Sacra Reliquia.
Ebbene, anche se ogni evento festoso sarà sospeso finchè il Drago non tornerà al suo posto abbiamo deciso che le cerimonie come questa, come quella della cittadinanza o come quelle religiose non verranno rimandate, perché nonostante tutto la vita a Tiond deve continuare.
Oggi quindi molti doni verranno consegnati ai fratelli che ne hanno fatto richiesta. Qualche fratello non è presente ma quello che ha domandato gli verrà consegnato non appena avremo modo di vederlo.
Inoltre abbiamo pensato che, vista l’attuale carenza di alcuni lavori a Tiond, privilegeremo i fratelli che si adopereranno per colmare queste lacune e tutti assieme, per quanto possibile, li aiuteremo a portare avanti i loro studi. Una di queste è Aeris… che come vedete non qui tra noi, un malore la trattiene a casa, ma presto sarà di nuovo con noi.
Non voglio rubare altro tempo né a voi né a seler Imoen, quindi lascio a lei la parola.”


Con passo leggero l’elfa si avvicina all’Haran, lentamente i suoi occhi verdi si posano su ogni fratello mentre un sorriso le illumina il volto.

Imoen – Responsabile dell’economia:
“E’ con immensa gioia che presenzio stasera a questa cerimonia. Una celebrazione, come detto da Khaine, importante e lontana nella memoria dei Sindar, che con la sua solennità ci avvicina alla Madre e ai suoi doni. Con i fatti dimostriamo la nostra fratellanza e la nostra voglia di condividere i beni e le fatiche insieme.
E’ anche per questo che abbiamo deciso di riproporla in un momento così triste, perché è segno della nostra unione che è a sua volta la nostra forza con la quale insieme riusciremo a superare qualsiasi cosa.
Ora chiederei con gentilezza a tor Nestir di avvicinarsi perché questa serata non sarà per noi solo un avvicinamento ai beni che la Madre e la sua meravigliosa natura ci donano, ma sarà anche simbolo del bene degli Dei e lui sarà il nostro simbolo questa sera. Vuoi dire qualcosa tor?

Nestir – Nessa Kyermol:
“Poche parole, sarò lieto di essere un tramite per voi fratelli, un mezzo attraverso il quale possiate avvicinarvi agli Dei giusti che ci hanno fatto dono di ogni cosa che ci circonda.
In particolare ringraziamo Suldanas e come suo seguace benedirò i vostri doni a suo nome in modo che egli possa donarvi la necessaria saggezza per fare di queste offerte il miglior utilizzo.


Imoen – Responsabile dell’economia:
“Prima di iniziare con la donazine vorrei solo sottolineare l’importanza del donare alla nostra città e colgo l’occasione per dirvi che presto verranno organizzate cacce e raccolte di gruppo per far si che i nostri corpi lavorino insieme per il bene della nostra città e per il bene di noi stessi, perché alla fine rimangono sempre occasioni di gioia e di divertimento per tutti. I beni della nostra città sono e rimangono i beni di noi tutti.
Ora col permesso del nostro Haran inizierei con la benedizione e la consegna.