Nella serata del 25 Madrigale dell'anno 270, il Verde Consiglio si riunì per discutere una decisione dolorosa.
Kiya Galenceleb, una volta regina di Tiond, qualche giorno prima era tornata alla Verde insieme a Fhyldren, Difensore del Drago.
Kiya ammise che era stata lei a sottrarre la sacra reliquia del Drago Smeraldo, consegnandola ai figli di Luggh. Fhyldren la scoprì, ma per amor suo rimase con lei a Rotiniel tacendo ai fratelli rimasti a Tiond quello che era accaduto.
Khaine dichiarò aperta la riunione e chiamò Amanue Sind'or, rappresentante dei cittadini, a parlare per primo. L'elfo riportò i pareri che aveva raccolto, e i dubbi di alcuni sul fatto che Kiya potesse essere stata vittima di una maledizione. In caso di colpevolezza, tuttavia, i cittadini erano concordi che il bando fosse una pena equa.
Khaine allora dette la parola a Ilean Ghala, responsabile del noviziato, che pose una semplice domanda per far riflettere i fratelli.
Toccò poi a Chieliant Mahs, Sommo Sacerdote.
"Uno spirito immondo e illusorio ha convinto Kiya che l'avessimo dimenticata e pian piano l'ha presa con sè facendogli fare quello che ha fatto."
Ma Delerion, ambasciatore di Tiond, confutò le parole del sacerdote.
"Quello che tu chiami "spirito di Luugh" è una nota eretica che si chiama Bhrinah. Bhrinah ha fatto una sola cosa... dire a kiya che noi, i suoi fratelli, l'abbiamo tradita non salvadola e non preoccupandoci per lei. Ed in più è stata furba: non le ha fatto danno fisico.. tanto da guadagnarsi la sua fiducia. Solo questo. Nè riti, nè maledizioni, nè influssi. Nulla di nulla."
Toccò a Imoen parlare, ma l'elfa era ancora molto scossa e preferì rimettersi alle decisioni dell'Haran, confidando nella sua saggezza.
Quindi Khaine disse: "Per certe colpe oltre al pentimento occorre pagare lo scotto del gesto che si è compiuto, altrimenti tutti si sentirebbero autorizzati a compiere atti criminali e poi pentirsi, o fingere di pentirsi..."
La riunione venne sciolta e mezz'ora dopo il popolo della Verde si riunì pubblicamente nella stessa sala, per ascoltare ciò che l'Haran aveva deciso.
"Kiya Galenceleb,
il Verde Consiglio, dopo aver ascoltato la tua versione dei fatti,
nonostante consideri l'eventualità di un tuo reale pentimento,
ti ha ritenuto e giudicato colpevole del furto della statua del Drago Smeraldo,
dell'infrazione della Via Elfica, del tradimento nei confronti dei tuoi fratelli tutti,
del tradimento del giuramento da te fatto divenendo cittadina
e ritiene te, Fhyldren
colpevole dell'infrazione della Via Elfica,
del tradimento nei confronti dei tuoi fratelli tutti,
del tradimento del giuramento da te fatto divenendo cittadino,
del tradimento del giuramento da te fatto divenendo Difendore Del Drago
ed ha stabilito che sconterete la vostra pena con il bando dai territori della Verde e del Doriath del Nord.
Così è stato deciso."
L'Haran Khaine fu magnanimo, ascoltando e accogliendo tutte le richieste avanzate dai due.
Vecchie foglie si staccavano dall'albero di Tiond, ma nuovi germogli stavano già crescendo vigorosi.
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