L'assassinio - Lame Silenti -
Scritto da : Kleig in data : 09/06/2006 14:41:31

Non era la prima volta che qualcuno bussava alla porta del Covo, nel cuore della Foresta, per venire a ritirare la merce richiesta.



Ma la mercanzia richiesta stavolta era qualcosa di più, di un semplice carico di reagenti o minerali. Non era una delle solite truffe, il lavoro affidato alla gilda. Si trattava di un assassinio. Uccidere qualcuno che aveva osato troppo, secondo colui che aveva commissionato la sua morte. Pagare per avere la soddisfazione, senza sporcarsi le mani in prima persona, di vedere l'espressione di terrore e morte, negli occhi dell'uomo privo di vita. La missiva giunse al mandatario con poche parole : " Il lavoro è compiuto. Questa notte, venite a ritirare la merce. L.S. ". Così fu. L'uomo entrò nel Covo, ansioso di vedere l'opera pagata profumatamente. Ad attenderlo, colui che tutti conoscono come Lupo, ma che nessuno ha mai visto nella sua vera identità e altre 2 figure : Falce, anziano Consigliere delle Ombre e Tormento,giovane assassino.

Il mandante fu fatto sedere comodo, mentre Lupo, dopo aver fatto gli onori di casa, prese il discorso, compiacendosi per aver portato a termine il lavoro. La frase che prima di morire l'uomo doveva sentire era stata pronunciata : " La magia a volte, può essere pericolosa.." e questo udì Aemar Serasant, prima di spirare. Prendendo un sacco, si avvicinò così all'uomo per mostrargli la merce..

" Permettete che vi mostri il lavoro richiesto " disse. Tirando fuori da un sacco mise sul tavolo un piatto d'argento, ove ripose la testa dell'uomo...

...mentre su un piatto d'adamantio, appoggiò il cuore privo di vita del giovane mago hammin.

Con un sorriso, il mandante osservò la scena. Divertito dalla suggestiva scena, osservò i due piatti dinanzi a lui contenenti quel che aveva richiesto. Tornando poi serio, recuperò ogni cosa, ritenendosi soddisfatto e consegnando a Lupo il denaro pattuito.

Scortato poi da un gruppo di lame, uscì dalla Foresta, nel buio della notte.