
Era da svariati mesi che il cunicolo verso le terre umane, forse il più importante per il commercio e la comunicazione con il mondo esterno, era bloccato dalla frana causata dall'invasione dell'esercito non morto.
Recentemente il grosso delle forze nemiche era stato sconfitto o disperso, ma ancora si tardava a far saltare le rocce che bloccavano il passaggio, a causa dei molti pericoli e delle molte cose che potevano andare storte facendo esplodere una carica nel punto sbagliato o non calibrando la giusta dose di polvere nera.
Ma i commercianti si facevano sempre più inquieti, ed il 19 Hug una coalizione dei lavoratori, capeggiata dal portalettere Rankin (quel Rankin, sempre a fare niente e poi il primo a lamentarsi!) indisse uno sciopero davanti alla banca di Kard Dorgast, sfidando i miliziani a dimostrare quanto valevano riaprendo il cunicolo.
- Lo sciopero in banca -

Immediatamente fu chiamato lo Djare, che prese in mano le redini della situazione e, forse anche lui stufo di aspettare, organizzò uno squadrone tra guerrieri e genieri con l'intenzione di liberare il cunicolo e riprendere il controllo dell'avamposto occupato dai non morti.
- Le forze si radunano -

Recatisi nei cunicoli, vennero mandati avanti i genieri a piazzare le cariche, tali da far saltare le rocce senza far crollare l'intero cunicolo.
Dopo un paio d'ore, un forte boato caracollò da una volta all'altra, raggiungendo persino il centro di Kard. Il lavoro era stato pulito e preciso, e i prati delle terre umane si intravedevano dall'altra parte.
In un impeto furioso i guerrieri, spalleggiati dai genieri, si avventarono all'esterno, attaccando furiosamente l'avamposto difeso dai non morti, che forse ancora traballanti per l'esplosione faticavano a mantenere unite le loro ossa malridotte.
In breve tempo dei nemici non rimasero che mucchietti scomposti, mentre i guerrieri procedevano a ripulire l'avamposto dalla lordura accumulata da quei demoniaci esseri.
- L'assalto all'avamposto -

Riaperto il cunicolo la spedizione fece ritorno a Kard, lasciando un contingente a difesa dell'avamposto nell'attesa della riorganizzazione dei turni di guardia.
I commercianti si dichiararono soddisfatti, e tutto il popolo scese nelle piazze per i festeggiamenti.
La libertà era un privilegio che per troppo tempo era stato negato alla nazione djaredin, ed ogni conquista in tal senso, per quanto piccola o apparentemente insignificante, era una vittoria per tutti.
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