
Tutto iniziò con dei poveri piccoli animali malati. Una cosa a cui nessun sembrò dare molta
importanza, nel caotico mondo cittadino della Hammerheim Imperiale.

Ben presto però le cose iniziarono a cambiare. Dai cadaveri degli animali defunti iniziò a
sprigionarsi una nube venefica particolarmente letale. Molti cittadini morirono senza
avere la possibilità di comprenderne la ragione
I casi ben presto si intensificarono finchè non apparve lui...

Si presentò come Armisael, Signore della Pestilenza e subito rese chiare le sue intenzioni
Armisael: "Consegnatemi Il Trivio e le terre circostanti ed avrete salva la vita!"
Un conquistatore dunque?
Ad Hammerheim ovviamente si rifiutarono di scendere a patti con un servitore dell'Oscuro
Nume ed immediatamente venne organizzata una resistenza Armata.
In quel del trivio, quindi, si scontrarono l'esercito di Hammerheim, supportati da un
contingente di alleati e le armate delle tenebre del potente demone

Le Armate umane vennero sbaragliate e cosa ancor più grave, la città venne appestata da un
potentissimo veleno, rilasciato dai demoni come punizione per non aver ascoltato i
"consigli" di Armisael. Pertanto la città fu evaquata e venne predisposto un campo base
operativo nel quartiere del ponte.
Ma le mire del demone non si fermarono qui.
In poco tempo sfidò le armate djaredin e quelle nordiche e riuscì a sconfiggerli sul campo
occupando quindi l'avamposto Djaredin ad est della Torre Nera ed il Passo dell'Orus Maer.
Il suo dominio ricalcava quasi totalmente l'antico Regno di Edorel dei Primarchi.
Stranamente però l'azione offensiva dei demoni si arrestarono ed i regni umani iniziarono a
ponderare ad un piano per la riconquista delle terre perdute.
Armisael non poteva permettersi di resistere ad un'offensiva comprendente tutte le armate
del continente. Diede quindi incarico a coloro che abitano la Torre Nera di confondere le
idee agli umani, dirottando la loro attenzione sul continente elfico. Sui Drow, in
particolare.
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Si ignorano ancora i motivi di tale scelta. Ad ogni modo i Cultisti organizzarono un
brillantissimo piano che convinse la quasi totalità dei regnanti del continente ad
intraprendere una pericolosa incursione sull'isola dei Drow.
Si narra che un quarto degli uomini di quella spedizione venne fatta prigioniera mentre
eroicamente tentavano di catturare un luogotenente Drow.
Quando finalmente, dopo settimane di incontri e diatribe all'interno dell'alleanza umana, si
stabilì che l'obiettivo primario da distruggere era l'armata di Armisael, avvenne il
prodigio.
Un'entità accorse a rispondere alle preghiere degli umani, rivelando loro il sistema per
debellare la pestilenza che ancora angosciava Hammerheim.
Versando un potente veleno nella stessa falda acquifera avvelenata dai demoni e,
successivamente, benedicendo la stessa, il male sarebbe scomparso.
Titubanti, in una grande cerimonia celebrata dal Gran Maestro dei Cavalieri dell'Alba, venne
eseguito il rituale e, meraviglia, le acque tornarono limpide.
Rinvigoriti dai fatti appena narrati, gli eserciti umani si radunavano sul campo di
battaglia per sferrare l'attacco decisivo all'esercito oscuro.
Nello stesso momento però, Armisael convocò i custodi della Torre nella sua vera base
operativa: un sotterraneo segreto riscavato nelle profondità della Torre ad est del
Trivio.
Nell'oscurità di quel sotterraneo, il Demone mostrò con fierezza la sua arma definitiva: un
macchinario in grado di generare una nube mortale in grado di trasformare ogni abitante del
continente in un fedelissimo ghoul al suo servizio.


Estasiati, i Cultisti offrirono di buon grado la propria energia spirituale per caricare la
macchina, ma ciò non era sufficiente.
Serviva infatti una dose pari di energia benigna. Ed il demone sapeva già dove trovarla.
Sul campo di battaglia, infatti, gli eserciti umani si concentravano su obiettivi inutili
lasciando spesso sguarniti della loro protezione i propri sacerdoti.
Quattro di questi vennero catturati da un vortice e trasportati nel sotterraneo, legati alla
macchina e costretti a fornire energia spirituale al demone della Pestilenza

Tutto sembrava volgere al peggio...
Finchè un'oscura figura demoniaca fece la sua apparizione dal nulla.
Un'ombra dell'abisso, dalla forma apparentemente rettiloide, si presentò dinnanzi al Signore
della Pestilenza reclamando il proprio diritto ad essere "il prescelto!".
L'Ombra ed Armisael si confrontarono e quest'ultimo venne scaraventato in un portale diretto
verso l'abisso.


La scena lasciò sbigottiti tutti i presenti.
Sia Vashnaariani che Sacerdoti umani si guardavano tra di loro, mentre l'Oscura creatura
apriva un portale diretto alla Torre Nera per i figli dell'Oscuro.
Dopo che questi, forse timorosi di far la stessa fine di Armisael, si allontanarono, il
Demone iniziò ad armeggiare con il macchinario. Nella sua mente era chiaro il disegno:
Avrebbe completato il piano di Armisael divenendo lui stesso padrone del continente in nome
dell'Oscuro Signore.
Ma il fato aveva deciso diversamente
Tirando una leva del macchinario, infatti, il demone ne causò la distruzione.
Imprecando mille divinità sconosciute osservò i sacerdoti umani liberarsi dai propri ceppi
ed avanzare minacciosi verso di lui. Non restava altra alternativa che lanciarsi in un
portale per sparire nell'ombra.

I Sacerdoti umani raccolsero ciò che poterono e trovarono un modo per uscire dal
sotterraneo.
Con grande gioia, quando si ricongiunsero sotto la luce delle stelle con i propri cari,
appurarono che la battaglia era stata vittoriosa.
L'esercito umano unito aveva sconfitto l'armata demoniaca riconquistando il trivio e il
passo dell'Orus Maer.
Ancora una volta la luce sembrava essere tornata a splendere.
Ma dalle parti della Torre Nera ancora fortificata, spesso qualcuno osserva con cupidigia le
terre conquistate dal Demone.
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