[Kard Dorgast] Una nuova Era
Scritto da : Dakkar Felekdum in data : 22/08/2006 14:04:31

Anno 4235, settimo giorno del mese di Ytor
Era passata poco meno di una decade da quando la voce dell'incoronazione del nuovo Djare si era diffusa a Kard Dorgast. La vita della città appariva più frenetica del solito: tutti volevano dare il proprio contributo e partecipare all'evento che da tempo aspettavano. Le miniere straripavano di minatori bramosi di metallo che con i loro picconi in mithryl modellavano la terra ed estraevano i preziosi doni che questa offriva loro. Dalle forge si elevava il ritmico e costante tamburellare dei martelli sulle incudini, accompagnato dal forte odore di zolfo proveniente dalla Grotta dei Titani. Passeggiando per la Cittadella invece, si veniva investiti dai tanti odori provenienti dalle cucine, dove si lavorava ad uno dei più grandi e fastosi banchetti mai tenuti a Kard. E ancora: genieri intenti a preparare spettacolari e coloratissimi fuochi, sarti impegnati a cucire le divise tradizionali da cerimonia...non vi era un solo nano artigiano che non fosse coinvolto nei preparativi.

La Gemma Recondita del Sottosuolo era splendete come non mai.

Tutto era stato organizzato nei minimi particolari e il popolo djaredin era pronto e impaziente di poter assistere al solenne evento. Per l'occasione furono invitati alleati ed amici dei figli delle montagne e gli djaredin si schierano presso le uscite del Regno, per accompagnarli e proteggerli lungo i cunicoli che portano a Kard Dorgast.



Quando tutti gli invitati giunsero al Tempio dedicato alla Triade, ad attenderli c'erano il Morgat Pikel Fendiroccia e Dakkar Felekdum, il futuro sovrano.



La cerimonia poteva iniziare, ma prima era doveroso ricordare il sacrificio dei due predecessori di Dakkar, Alrik Ranulfson e Gotrek Ereink. E non vi era modo migliore che pronunciare le parole di Kori il Martello, parole che ogni djaredin che si rispetti custodisce gelosamente nel profondo del proprio cuore.



La cerimonia entrò poi nel vivo.
Questi sono il giuramento pronunciato da Dakkar e la benedizione del Morgat



La cerimonia poi proseguì al Palazzo Reale: secondo l’usanza che da millenni ormai si tramandava nel Regno di Djare, il futuro sovrano avrebbe indossato la corona del Re della Montagna e impugnato il Signore della Roccia.






Ai piedi e ai lati della scalinata antistante il Palazzo Reale, si erano riuniti tutti gli invitati assieme al popolo djaredin per accogliere e festeggiare il nuovo Djare di Kard Dorgast.



Dakkar pronunciò il suo primo discorso da sovrano.



Seguì poi un banchetto durante il quale furono serviti caratteristici piatti djaredin e soprattutto la famosissima birra djaredin, che gli invitati, a giudicare dal passo traballante con cui lasciarono Kard, gradirono particolarmente.



Salutati gli invitati e congedati gli amici, la serata sembrava essersi conclusa, quando l’attenzione di Dakkar fu attratta da alcuni barili colmi di birra e boccali traboccanti. “La serata non è ancora finita…”, rise tra sé Dakkar afferrando un boccale di birra spumeggiante.


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