[Druidi] Rito di Samhain
Scritto da : Rosie O'Ryen in data : 03/11/2006 00:07:02

31 Orifoglia 270.

Le mura spesse della Fortezza di Paranor attutivano l’eco dei loro passi: Aja, Rosie e Alkein in circolo, fiancheggiavano i bracieri, culle del Fuoco Sacro.



Le fiamme avvolsero le torce, alimentando la luce che li accompagno fino al Circolo Druidico del Doriath inferiore.





Giunti che furono, posarono le torce al centro del cerchio di pietre. Lingue di fuoco danzavano e illuminavano i loro visi. I tre invocaro la benedizione della Madre per la cerimonia di Samhain, domandando che la pace sopraggiunga da ogni direzione di Ardania poiché senza di essa il rito non si sarebbe compiuto.
Alternandosi i druidi intonano la rituale preghiera druidica di Samhain:
“Garantiscici, Oh Madre, Protezione e nella Protezione: Forza E nella Forza: Comprensione E nella Comprensione, Giustizia E nella Giustizia, Equilibrio E nell'Equilibrio: Amore per esso E nel suo Amore, Amore per ogni esistenza E nell'amore per ogni esistenza, Amore per l'energia creatrice Per il bene di ogni essere lasciate che da ogni direzione il potere si irradi al centro del circolo.” Pronunciando tali parole si alternano nell’attraversamento del cerchio, da destra a sinistra, dall’alto al basso, tracciando nella rotazione una perfetta figura a tre punte.
Rosie O’Ryen con voce stentorea pronuncia: “Nel nome della Madre Terra, che serviamo e onoriamo, dichiaro l'ufficiale apertura della Festa di Samhain. Avvolgiamoci all'interno di questo circolo in un attimo di silenzio e meditazione, Sorelle, Fratelli e famiglia tutta unita nella festività. Giunto è Samhain, il tempo senza tempo, sorgendo nel posto dove nulla vi è e dove il velo fra i mondi è piu sottile e fragile di una tela di ragno. Altri si uniranno a noi, per addivenire cio' che un tempo era il passato. Noi siamo il presente e loro diverrano ancora una volta il presente. Uniti abbracceremo il futuro che creeremo. Onoreremo noi stessi, i nostri predecessori e tutti coloro che giungeranno con la benedizione della Madre.” Detto cio’, dal minuscolo cofanetto in legno oscuro posato sull’altarino al suo fianco, prende alcune manciate di terra, imitata da Aja che ne estrae il miele e il vino, mentre Alkein il pan di via. Pronunciando le parole rituali li gettano nel fuoco.



Aja: “Ettatien e le dodici sorelle sono calati, Amati spiriti vi diamo il benvenuto versando il vino dell'Amore. La luce del Giorno si è affievolita, le ombre si rimpiccioliscono. Spiriti della verita, condividiamo con voi la visione del giusto e la dolcezza del miele che assapora la Verita'” Rosie “Il velo della Mezzanotte dischiude le stelle. Oh Antichi spiriti, distribuiamo il sale della Terra” Alkein “Il tramonto delle luci premetta il sopraggiungere delle anime dei nostri amati, con cui dividiamo il pane e il soffio della Vita”
Rosie: “Il crepuscolo è il tempo delle condivisioni e del ricordo, distribuisce la fragranza della calda terra. Ora i nostri due mondi si incontrano rappresentando la recessione delle luci, scandito dal ritmo di altri mondi mentre si dipanano le ombre.”
Alkein spegne il fuoco pronunciando queste parole “Non è affatto strano che la discordia non trovi dimora nella grande sinfonia dei suoni, non è strano che il senso di pace discenda su ogni essere vivente, non è strano che le memorie brucino piu del luccichio, e cio' che ha sostanza perdano linea e forma nell leggiadro buio.”
Accompagnato da Rosie e Aja nella preghiera “Che luce cali lentamente come le vostre palbebre, che i vostri occhi vedano e non vedano. A chi è fragile e breve superficiale e instabile A chi è privo di fondamenta argomenti o principi A chi è luce cambiamento e fine All'eterea sprirale di fumo che brandisca rose Alla bruma del mare e alle vorticose acque Sorseggiando nel fragile calice brindando alle parole che restano e all'effluvio di vita che scorre Che tutti coloro che costituiscono questo circolo, tutte le parole e i gesti, ora lo abbandonino in nome della pace, del rispetto e dell'amore. Che gli spiriti delle quattro direzioni siano ringraziati per la loro benedizione.”
I tre druidi ripetono il percorso rotativo compiuto all’inizio del rito in senso inverso chiudendo ogni ponte con il passato, cantilenando “L'armonia di Samhain è compiuta, Domani la luce irradiera' Ardania tutta. Il rito è compiuto e chiuso ufficialmente è Samhain insieme ad ogni suo ponte con il passato, ma solo nell'apparenza naturale dei semplici. Nulla finisce”



Il buio cala sul cerchio.
L’indomani all’alba i druidi riaccenderanno il Fuoco Sacro.