Incontri imprevisti
Scritto da : Nefer Deer in data : 19/11/2006 13:20:07

Il sole inondava Amon. Era un Autunno ancora caldo. Gli amoniani si erano riuniti tutti in piazza per fare una battuta di caccia.

Caccia che non negò loro qualche sorpresina. Ma più uniti che mai, spazzarono via ogni minaccia in quel momento presente nelle Terre Selvagge. Durante una sosta per medicare qualche taglio, qualche escoriazione, Titus disse: “Dove passa la legione Amoniana la terra trema!” La frase venne accolta con sorrisi ed altre battute. Mai quegli amoniani avrebbero immaginato che quelle parole di li a poco si sarebbero avverate, ma in modo diverso.

Erano nei pressi della Palude, quando la terrà inizio a tremare. Così fu deciso di ritornare velocemente ad Amon, per vedere se c’erano state conseguenze. Sulla via del ritorno, vennero attaccati da due Ettin Antichi e poi da un Dracoliche. La battaglia che scoppiò non fu per nulla facile. Gli Amoniani dovettero ben presto fare i conti con la stanchezza. Quell’essere sembrava privo di punti deboli. Qualcuno di loro, forse per stanchezza o solo per sfortuna, venne ferito gravemente dall’immondo essere. Ma nessuno si fece prendere dal panico, né mollò. Parate, attacchi, tutti i muscoli dei guerrieri erano tesi per lo sforzo del combattimento. Gli arcieri tendevano i loro archi facendo cadere una pioggia di frecce sul mostro. I maghi davano fondo alle loro risorse mentali immersi nella concentrazione, quando a tutti sembrò che avrebbero avuto la peggio. Erano rimasti in pochi a continuare a contrastare il Dracoliche. Rinnovando la loro determinazione, e senza dare tregua al drago d’ossa, i superstiti aumentarono i loro sforzi, non lasciandogli un attimo di riposo fino a quando non lo videro crollare esanime in terra. La battaglia era finalmente conclusa. E con un’altra vittoria degli Amoniani. Il gruppo cominciò a curare i feriti, quando dagli alberi uscì un vecchio guaritore che li aiutò a recuperare le forze ed a medicare ferite e ossa rotte. L’uomo raccontò loro che quando aveva sentito la terra tremare era corso fin li, con il forte presentimento che il suo aiuto sarebbe stato necessario.

Quando il necessario fu fatto, e tutti furono in grado di riprendere il viaggio, dopo qualche parola scambiata con il vecchio e gli adeguati ringraziamenti per il suo aiuto, saltarono tutti in sella e spronando i loro cavalli tornarono ad Amon, più veloci che mai per la preoccupazione che in città potesse essere accaduto qualche cosa di brutto. Con loro immenso sollievo, ad Amon il terremoto si era sentito a malapena.