La Virtù dei Combattenti della Luce
Scritto da : Lilith Calie in data : 30/12/2004 10:04:26

Ventesimo giorno di Arda, nona ora dopo il mezzodì. Il Popolo della Luce decise, sotto la spinta dell' Armata Splendente, e grazie anche al benestare dell' Aran Vàlaryn Isildur, di organizzare una serata dedicata all'allenamento di gruppo, ognuno secondo le loro doti e le loro inclinazioni, fra tutti i cittadini e novizi della Splendente che avevano intenzione di partecipare.
Dapprima, in una zona piana e priva di alberi della Celata, i presenti, tra cui spiccava il nostro valoroso Aran, esperto combattente, i presenti furono divisi in squadre, segno distintivo: la presenza o l'assenza del mantello sulle spalle. L'allenamento tra le due fazioni si è rivelato intenso e piuttosto redditizio, in cui i più giovani si sono fatti notare per la loro intraprendenza e il loro coraggio, cosa che è sempre apprezzata se incanalata nel migliore dei modi.
Dopo un soddisfacente allenamento durato più di un ora, il fervore del popolo Quenya non accennava a spegnersi , così l'Aran, dopo aver radunato il gruppo che si era rinfrancato per qualche minuto dalle fatiche degli scontri,

decise assieme alle alte cariche militari della Splendente di dirigere lo schieramento alla volta dell'impura caverna dei Drow, dove avrebbero portato pace a quelle anime empie attraverso veloci colpi di spada e incantesimi fulminei per arrecare meno dolore nella morte.
Ordine e disciplina hanno contraddistinto l'operato di ognuno dei cittadini, e grazie ai chierici anche i colpi più mortali e pericolosi dei nemici venivano debellati con la forza della fede.




Ma anche quel luogo, sotto i colpi del Luminoso Popolo, fu ben presto purificato... talmente forte era l'onda candida che si frangeva sugli oscuri servi di Luugh che nessuno di loro rimase in vita.
L'Aran, soddisfatto per l'operato, riunì nuovamente i suoi figli al di fuori della caverna per stabilire il da farsi, e dopo aver decretato la successiva destinazione la squadra ben compatta partì, approfittando del traghetto, alla volta delle Terre Selvagge, per dirigersi verso il luogo dove gli Yuka si riunivano.


Il viaggio si prospettava lungo e irto di pericoli, ma grazie alla velocità dei cavalli del Popolo della Luce, il gruppo riuscì ad avvicinarsi alla meta senza grosse difficoltà.
Solo una gli si parò dinnanzi: l'intricata e poco ospitale Foresta dei Ragni, in cui il gruppo si disperse per poco tempo a causa dei giganteschi insetti che numerosi inseguivano le proprie prede avvelenandole col loro morbo, ma anche qui i chierici dimostrarono tutte le loro capacità e nessun caduto, come in precedenza, ci fu tra il Popolo Luminoso, mentre tanti furono i ragni caduti sotto i colpi del gruppo.




Arrivati dopo varie peripezie finalmente a destinazione, il gruppo si compattò nuovamente e si preparò ad entrare in un'altra empia caverna, quella degli eretici Yuka, organizzandosi di nuovo in due piccoli gruppi, cosa necessaria da fare visto gli spazi angusti all'interno dei corridoi e il luogo oscuro e pericoloso, ma anche lì, con grande fierezza e onore, il Popolo si contraddistinse per la velocità nel dare la morte ai nemici e per la capacità di organizzazione, evidentemente gli addestramenti avevano finalmente portato i loro frutti.




Stanchi e feriti ma senza caduti e fieri dell'esito della notte propizia agli occhi dei Valar, tornarono con calma e serenità mai abbandonata a casa, di nuovo tra le tranquille mura della città... il riposo attendeva loro, e la consapevolezza di aver dimostrato il loro onore anche nel dare la morte ad esseri impuri, dedicando preghiere a Beltaine e la Grande Madre e chiedendo di dargli pace almeno nell'eternità della morte. Il Popolo Luminoso unito, il Popolo Luminoso vincente.