Una statua per ricordare.
Scritto da : Raimond Lamber in data : 01/12/2006 13:48:56

Era il 19 Nembonume Anno Imperiale 270 ed era la giornata preposta per la benedizione della statua erta a ricordo delle vittime di Seliand. In piazza la possente voce di Lunt si sentiva da diverse ore, invitava la cittadinanza alla cerimonia.




Un gruppetto di amoniani all'approssimare dell'ora prestabilita si dirigono verso Seliand.



Giunti sul posto,lungo la riva del fiume che bagna Seliand, Finwe Elparwe Somma Vestale dei Templari d'Oriente procede alla cerimonia con un piccolo ma toccante discorso :

'' Concittadini, siamo qui in memoria di quello che successe a Seliand, alcuni di noi hanno assistito in prima persona all'arrivo del demone che ha seminato morte e distruzione in questa nostra cittadina. Noi, ora siamo qui per ringraziare gli Dei di averci donato la forza necessaria per sopportare e passare oltre a tutto questo ma non per dimenticarlo, rimarrà sempre impresso nella nostra memoria. Ora un pensiero ai nostri caduti, poveri innocenti uccisi brutalmente da questo demone. Bambini che non avevano nessuna colpa se non quella di trovarsi qui nella LORO cittadina. Possa il loro ricordo vivere in noi. Questa statua che abbiamo fatto erigere ci ricordi sempre che il male e l'odio è sempre in agguato nei cuori deboli di fede, ci ricordi questo monumento che la vera forza nei momenti di difficoltà è la fede. Che Crom e tutti gli Dei Giusti ci guidino ora e sempre e tengano lontano da noi l'odio e la brutalità e ci tenga uniti nell'amore e nella giustizia. Divino Crom volgi a noi il tuo benevolo sguardo e infondi in noi la tua forza. Ora chinate il capo per la benedizione.''



Dopo le parole della Somma Vestale è il Console Lamber a dire alcune parole ai presenti.

''Che gli Dei siano sempre al nostro fianco e proteggano la nostra amata città, mai come ora abbiamo bisogno di fede ed unione. Siamo fratelli e sorelle uniti con un UNICO scopo : Amon. '' USQUE AD FINEM URBI FIDELIS!!




A quel punto è Inge, il Legato Imperiale a prendere la parola.




Finita la parte prettamente amoniana si sono avvicinati all'altare due chierici del Monastero del Sacro Verbo: Padre Xardas Lukor e Padre Haradion. Portavano con se una maschera di legno, quella custodita nel villaggio dei Qwaylar e che era stata da loro strappata al demone Shamusiel.



Era un rituale che stavano compiendo, con l'unico fine di creare una serie di potenziamenti benevoli per far si che '' Giustizia '' , il martello che era di Ser Magnus, fino a quel momento in equilibrio perfetto fra il bene ed il male passasse al bene e non permettesse a mani malvagie di usarlo.




La sera stessa gli eserciti di molte città ardane lottarono a Forte Fenice contro i Cavalieri Neri. Due armi leggendarie, la flamberga di Rengard in mano a Sir darek Alethor Cavaliere della Forgia e Giustizia il Martello di Sir Magnus in mano a Sir Haradion del Firmamento assieme a molti coraggiosi li sbaragliarono mettendoli in fuga e riconquistando il Forte.

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