La Seconda Battaglia
Scritto da : Penderrin Tully in data : 21/12/2006 15:42:51

Era la sera del 19 Dodecabrullo 270 e tutta la Cittadinanza si era riunita al Palazzo del Senato per la consueta Cerimonia di Noviziato. Alla fine di questa l’Aran Isilmahtar parlò a tutti i presenti spiegando come avrebbero affrontato la Battaglia dell’indomani e come organizzarsi per la stessa.

Il giorno seguente la tensione era elevata alla Perla. Tutti erano presi nel preparare gli armamenti e i rifornimenti e fino all’ora di ritrovo pochi riuscivano a non parlare di cosa sarebbe accaduto la sera. Poco prima della decima ora tutti erano pronti in piazza e, all’arrivo dell’Aran, tutti si misero sull’attenti in attesa delle sue parole. Prima che iniziasse il discorso ecco arrivare l’esercito dell’imponente Hammerheim. A una parola dell’Aran le coorti Rotirrim si spostarono per far posto agli alleati.

Poco dopo l’Aran tenne un breve discorso e alla fine di questo tutti lo acclamarono e, inneggiando la Perla, partirono alla volta di Ilkorin.

Appena arrivati nei dintorni di Ilkorin, tuttavia, gli eserciti di Rotiniel e Hammerheim si trovarono dinnanzi a una fitta boscaglia. L’Alleanza aveva ben pensato infatti di piantare centinaia di alberi lungo tutto il perimetro della cittadina al fine di impedire l’avanzata del nemico. Molte boccette incendiarie furono lanciate per bruciare tutti quegli alberi e molto fumo ricoprì subito il cielo.

Gli alberi erano molti, le pozioni incendiarie troppo poche. Solo il lato Sud venne completamente bruciato e quindi solo lì la via era libera. Una volta passati tra gli alberi tuttavia, i soldati dovettero stare attenti a non calpestare le micidiali trappole piazzate dal più che conosciuto Finwe. Infine giunsero nei pressi del portone sud e lì iniziò il vero scontro. Dopo un primo momento in cui l’esercito sembrava poter entrare, tutte le difese dell’Alleanza arrivarono a Sud impedendo qualsiasi mossa al nemico. I morti dalla parte di Rotniel e Hammerheim crescevano a dismisura e le file si assottigliavano di momento in momento. Il Capitano Amandil intimò ai guerrieri di avvicinarsi al portone passando vicino al muro al fine di evitare le trappole e, poco dopo, l’Aran ordinò di entrare. Il supporto delle seconda file non fu tuttavia sufficiente e le difese dell’Alleanza si rivelarono impenetrabili. Gli eserciti assedianti vennero presto decimati.



Dopo questo poderoso attacco le forze degli attaccanti vennero meno e la battaglia si dilungò fino allo stremo delle forze. Una volta che l’Aran e Re Sephyol si resero conto che era impossibile continuare in quel modo e che non si sarebbe giunti a nulla, ordinarono la ritirata. Sulla strada del ritorno la Senatrice Lindel e il sommo Quaeril ebbero una piccola discussione in merito alla battaglia appena conclusa, ma la ritirata richiedeva celerità e anche loro si mossero presto al di là del guado.

Qui ciò che rimaneva delle coorti assedianti si riunì per un ultimo saluto. Presto gli eserciti dell’Alleanza, ora animati da un nuovo spirito guerriero, avrebbero fatto ritorno nei territori di Rotiniel e nessuno, quel giorno, avrebbe potuto commettere alcun errore.

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