Molte notti si susseguirono dopo la schiusa dell’uovo demoniaco donato al Culto della Torre Nera da Armisael.
Il Signore della Pestilenza era morto da tempo, così come molti altri Spiriti, ma la guerra tra i rimanenti proseguiva.
In quei tempi oscuri, giunse alla Torre Nera Senoy, il demone stregone al servizio di Samangelof, il Signore dei Neri Cancelli.
Incontrando i Cultisti dell’Oscuro, li avvertì del pericolo che incombeva su di loro poiché un esercito di nonmorti agli ordini dei Cavalieri Neri di Forte Fenice stava marciando alla volta della Vecchia Edorel con l’obiettivo di sterminare quelli che vi regnavano e di conquistare la loro dimora.
Per ottenere la vittoria in quella battaglia, sarebbe stato necessario ogni possibile aiuto e Senoy decise di nutrire con i suoi poteri oscuri la creatura demoniaca nata dall’uovo lasciato al Culto da Armisael, affinché divenisse una valida alleata negli scontri imminenti.
Ciò avrebbe richiesto del tempo e, intanto, i Fedeli dell’Oscuro avrebbero dovuto respingere da soli la prima ondata di nonmorti.
La battaglia ebbe inizio e, vittime della furia dei loro avversari, i cadaveri animati che per primi osarono invadere le terre arse di Edorel caddero nuovamente a terra inerti.
Tornò allora Senoy, recando con sé un grande bozzolo color porpora, sul quale versò alcune gocce del suo sangue.
Lo stesso atto pretese dalla Signora della Magia Nera, colei che aveva provocato la nascita della creatura.
Il bozzolo lentamente si schiuse e da esso emerse una Succube, un demone alato dalle stupende sembianze femminili.
Il sangue versato e la magia nera avevano nutrito la creatura che era in precedenza, permettendogli di evolversi in una forma demoniaca superiore, con la conseguente acquisizione di un potere di molto più ampio rispetto a quello che sino ad allora aveva posseduto.
Essa avrebbe affiancato i Cultisti nella battaglia vera e propria che stava per scoppiare e, con lei, decisero di scendere in campo anche Senoy e il suo enorme fratello Sensenoy.
Soltanto ancora pochi momenti di calma seguirono prima che una nuova ondata di nonmorti, questa volta assai più vasta, si riversasse contro i confini della Vecchia Edorel.
Per contrastarla, i mortali e i demoni avanzarono pronti allo scontro.
Le armi e gli incantesimi dei combattenti della Torre Nera, la terribile potenza magica di Senoy e la sconfinata forza di Sensenoy ne fecero strage.
Quando tornò la quiete, divenne chiaro che l’attacco aveva soltanto il fine di saggiare le difese della Vecchia Edorel poiché nessuno dei Cavalieri Neri vi aveva preso parte personalmente.
Dopo aver messo in guardia i presenti dalla possibilità di nuove invasioni, Senoy e Sensenoy si congedarono sparendo in un portale vermiglio.
La prima battaglia della demone al servizio dei Fedeli dell’Oscuro era stata vinta.
Nata e cresciuta nel sangue, quella notte in esso ella aveva ricevuto la sua iniziazione come membro delle schiere della Torre Nera.
Da allora, la sua sommità e i tenebrosi cieli al di sopra divennero la dimora di un angelo oscuro dalle ali purpuree e dagli occhi cremisi, una creatura dell’Abisso nata in questo mondo, eredità di uno degli Spiriti defunti.
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