Di ritorno dall’isola innevata nei mari del Nord, dinnanzi alla Torre Nera i Cultisti trovarono ad attenderli cinque cavalieri nonmorti, in assetto da battaglia.
In loro riconobbero i Cavalieri Neri che un anno prima avevano fatto parte dell’esercito oscuro che aveva tentato di conquistare Edorel agli ordini dell’Apostolo del Culto del Corvo di Fuoco.
Dopo la morte di chi li guidava per mano del Signore della Torre Nera, essi si erano dati alla fuga e di loro non si era avuta più alcuna notizia.
Ora erano tornati, di nuovo pronti a contrapporsi ai loro antichi nemici.
Dichiarandosi al servizio di Ireuel, i potenti nonmorti ordinarono ai Cultisti alleati di Samangelof di consegnargli il martello con lo spirito del Custode Tjodalv.
Al rifiuto di quest’ultimi, seguì il loro attacco.
Dopo una cruenta battaglia, i Cavalieri Neri si impossessarono di Giustizia, raccogliendolo tra i cadaveri straziati dei loro nemici sconfitti dal loro tremendo potere, e in seguito lasciarono Edorel, galoppando verso luoghi ignoti.
Non rassegnandosi alla perdita dell’arma, i Cultisti si recarono nuovamente in visita da Kuranes, al quale chiesero consiglio su come trovare e sconfiggere i Cavalieri Neri, al fine di recuperare ciò che era stato loro sottratto.
Il Signore dei Ghoul donò loro una pergamena con descritto un rituale per creare un Revenant, un nonmorto simile per potere ad un Cavaliere Nero, che avrebbe continuato ad esistere fin quando non avesse compiuto una singola missione affidatagli dal suo creatore.
A lui i suoi padroni avrebbero dovuto affidare il compito di scoprire la dimora dei Cavalieri Neri e i loro segreti. Kuranes avrebbe così potuto studiare le informazioni da lui raccolte, in modo da poter poi indicare ai Cultisti il modo per sconfiggerli.
Tornati alla Torre Nera, il defunto che essi scelsero per essere sottoposto al rito fu Harlock Konradin, un tempo fiero avversario delle Forze delle Tenebre.
La notte prestabilita, i fedeli dell’Oscuro raggiunsero il luogo in cui egli era morto per mano di un emissario dell’Abisso e là si disposero in cerchio.
Ponendosi al centro, il Signore delle Cripte diede inizio al rituale.
L’oscurità si addensò attorno a lui e dal cielo notturno scesero fino a terra prima colonne di luce color sangue e poi fulmini neri.
Infine, a pochi passi dai Cultisti, dalla terra emerse Harlock Konradin sotto forma di Revenant.
Egli, che in vita era stato nemico di Vashnaar, nella morte era stato ridotto a suo servo.
Il Signore della Torre Nera gli illustrò la situazione che avrebbe dovuto affrontare e gli impartì poi gli ordini da eseguire.
Infine, dopo aver seguito i Cultisti fino ai piedi della Torre Nera e aver ricevuto da loro tutto ciò che gli occorreva, il nonmorto li lasciò per compiere la sua missione.
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