Gli Ultimi Scontri della Guerra Degli Elfi
Scritto da : Penderrin Tully in data : 06/02/2007 17:21:51

Nella serata del 16 PostApritore 271, l’esercito di Rotiniel, affiancato dalle coorti Hammin, si mosse alla volta del guado che porta a Ilkorin per superarlo e posizionarsi appena a sud ovest dello stesso. Nemmeno 2 settimane prima gli eserciti della Perla erano stati messi in rotta dagli Alti Elfi e dai Tiondini, ma una sconfitta non poteva fermare i piani dell’Aran Isilmahtar e dei Senatori. La sera prima alcuni esploratori erano andati in avanscoperta e avevano piantato una grande tenda, punto di riferimento per coloro che si apprestavano a iniziare una nuova battaglia. L’organizzazione prima dell’inizio degli scontri non creò grandi problemi e presto gli eserciti si ritrovarono schierati e pronti a tutto.



Le sorti di quello scontro non arrisero tuttavia l’esercito di Rotiniel che si trovò nuovamente di fronte alle trappole degli Alti e fermato dalle potenti magie dei loro maghi. Prima di subire la definitiva sconfitta l’Aran ordinò la ritirata e tutti tornarono verso Rotiniel, mortificati dal fallimento. Nei giorni e nelle notti a seguire Isilmahtar, i Senatori, Re Sephyol e i comandanti Hammin cercarono di mettere a punto la giusta strategia per concludere la guerra: la tattica prevedeva di dividere l’esercito in 3 schieramenti poiché muoverlo tutto in una volta era impresa assai ardua per i comandanti. E così si studiarono le mosse e contromosse alle possibili scelte tattiche degli Alti. Esattamente una settimana dopo, il 23 PostApritore, la Perla era nuovamente pronta. I soldati iniziarono a radunarsi al ponte che portava al quartiere cittadino e a poco a poco si formarono gli schieramenti. L'Aran stesso avrebbe capeggiato l'apertura della battaglia assieme ad un fornito gruppo di coraggiosi, seppur inesperti, guerrieri, l'avrebbe seguito da li a poco la guarnigione Hammin, ed a chiudere le danze di sangue sarebbe sceso in campo il fiore dell'esercito Rotinrim guidato dal Capitano Amandil.

Appena il primo schieramento fu partito passando il ponte e uscendo dalla Città, il Conte Morgan Bernhardt, affiancato da Re Sephyol, rispiegò ai suoi uomini la tattica da utilizzare in battaglia. I nervi degli Hammin erano tesi poichè non giungevano notizie dal fronte; tuttavia ogni soldato ascoltava in silenzio le parole del Conte e alla fine del discorso si mostrarono carichi e pronti alla battaglia.

Dal fronte arrivarono infine le prime notizie, grandi notizie! L’Aran usciva vittorioso dalla prima battaglia e, al ritorno di tutto l’esercito, soldati e cittadini urlarono di gioia incitando il secondo schieramento. La vittoria era vicina, e anche dopo la partenza degli Hammin il fervore e il caos non diminuivano tra la cittadinanza. Gli unici a rimanere impassibili sui loro cavalli per interminabili ore furono i componenti dell’ultimo schieramento, troppo impegnati a mantenere la concentrazione necessaria che il loro ruolo decisivo richiedeva.

Presto arrivarono i primi esploratori in Città e riferirono all’Aran che le sorti del secondo scontro stavano volgendo a favore degli Alti; la tensione, a quel punto, era palpabile e dal terzo schieramento non proveniva una sola parola. Giunse a breve, portata da affranti messaggeri, la notizia della sconfitta; a Rotiniel c’era chi si disperava, chi fremeva, chi non fiatava, ma anche chi ancora urlava il nome della Perla incitando l’ultimo schieramento. Poco dopo questo partì alla volta dell’ultimo, decisivo scontro.

Il terzo schieramento prese posizione al fronte; la tattica era stata spiegata e provata più volte e la sicurezza nelle proprie capacità era elevata. I guerrieri avanzarono distanziati l’uno dall’altro, in modo di lasciare aperta la via ai maghi e alle loro incursioni. I chierici erano tutti pronti ad aiutare i bisognosi, gli arcieri incoccarono la prima freccia e i suonatori accordarono i loro strumenti. Tutto era pronto. Tutti erano pronti e concentrati. Lo scontro, seppur breve, parve durare infinte ore. I Rotinrim travolsero gli eserciti degli Alti e di Tiond uscendone soltanto con qualche lieve ferita; nessuno di loro, infatti, cadde durante l’assalto. Tutti sapevano che le notizie della Vittoria finale avevano sicuramente raggiunto la Città e per questo si avviarono al galoppo verso casa. Alla Perla la Festa era già iniziata.

A Rotiniel tutti urlavano, tutti erano entusiasti, tutti osannavano il loro amato Aran e i Senatori tutti. Era un tripudio di voci, scherzi, feste e canti; la gente si ammassava l’una sull’altra, alcuni correvano senza vesti per la Città e altri ancora giocavano con spade di legno fingendosi grandi conquistatori. Impossibile fermare il frastuono e l’euforia che avrebbero tenuto compagnia a Rotiniel fino a tarda notte.

Una volta affievoliti i primi grandi festeggiamenti, molti cittadini si recarono al Tempio a pregare gli Dei che gli avevano concesso la vittoria finale. In quest’occasione il Sommo Federyel e la Senatrice Lindel tennero dei discorsi ai presenti.

Chi non era presente al Tempio in quel momento si trovava in locanda a ridere, scherzare e ballare. Gli sforzi di tutta Rotiniel erano stati finalmente ripagati e il 26 PostApritore dell'anno 271 sarebbe stata una data che avrebbe rieccheggiato in Città negli anni e nei secoli a venire. CON ONORE, CON CUORE, CON BRACCIO!!!

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