Tende di Rotiniel a Ilkorin, il Trionfo
Scritto da : Penderrin Tully in data : 28/02/2007 15:19:15

La sera del 28 PostApritore troviamo i cittadini della Perla schierati l'uno di fianco all'altro, pronti ad accompagnare il loro Aran nei territori di Ilkorin e stabilire li un punto di guardia. La vittoria nella guerra appena conclusa richiedeva il suo primo tributo e Rotiniel era pronta a riscuoterlo. La Perla si apprestava quindi a muoversi nei territori dell'Alleanza per la prima volta dopo la fine delle ostilità.

I Rotinrim si mossero ordinati e compatti e, marciando fieri sui loro destrieri, giunsero presto nei pressi del paesino. Un tiondino che era in zona, dopo breve discussione con l'Aran, viene gentilmente incaricato di informare la Lasse Calen Gwileth Firith della loro spedizione.

Intanto iniziarono i preparativi, venne montata la tenda che avrebbe dato sostegno alle guardie che sarebbero rimaste, ed, ordinatamente disposti, tutti i Rotinrim seguirono le disposizioni dell'Aran Isilmahtar e della Senatrice Lindel.

Anche in quest'occasione l'Aran pronunciò un grande discorso e, con tono deciso, impartì ordini alle Guardie e alla Cittadinanza a Ilkorin riunita.

I Rotinrim lasciarono quindi Ilkorin, ma nei giorni a seguire sarebbero tornati nei territori dell'Alleanza poichè ancora molto vi era a riscuotere.




LA MARCIA SU TIOND


Nella serata del 29 PostApritore, la Perla si muoveva per la seconda volta nei territori dell’Alleanza e questa volta per dirigersi a Tiond, la Verde. Era infatti intenzione di Rotiniel dimostrare la sua potenza militare a tutti i Cittadini dell’Alleanza entrando nelle due Città.

La Marcia iniziò e tutta la Cittadinanza si fermò al guado per i brevi e concisi discorsi della Senatrice Lindel e dell’Aran Isilmahtar. La Senatrice spiegò ai Rotinrim che non era loro intenzione entrare con le spade sguainate a Tiond per portare nuova guerra, ma che comunque yutti si sarebbero dovuti tener pronti nel caso gli Elfi Silvani avessero teso loro qualche imboscata.

Passato il guado l’Esercito si mosse verso Ovest in direzione della fitta foresta di Tiond; al limitare della stessa incontrarono la Cittadinanza tiondina ad attenderli e la loro Regina, Dama Gwileth Firith, in prima fila pronta ad accogliere l’Aran Isilmahtar. Dopo un breve discorso di saluto tra i due, le schiere Rotinrim si mossero all’interno della foresta non senza difficoltà; rami, rovi, alberi ovunque rendevano la marcia difficoltosa e lenta. La Sacerdotessa Kiya, bandita da tempo dalla Verde, incontrò una sua vecchia amica e con Lei si fermò a parlare pochi attimi prima di raggiungere i suoi Compagni.

I Rotinrim attraversarono quindi il Salkein Duin, il fiume che porta alla Verde e si schierarono di fronte all’entrata che porta alla Città sugli alberi. La Lasse Calen a questo punto chiese a Isilmahtar di non far salire la gente armata a Tiond e, dietro raccomandazione dell’Aran, nessun cittadino della Perla impugnò altre armi quella sera. In ordine tutti salirono quindi la scalinata e ammirarono le costruzioni sugli alberi dei Silvani.



I Rotinrim vennero quindi scortati nella sala del trono dove la regnante di Tiond firmò le condizioni di resa imposte da Sire Isilmahtar: confermò quindi la legittimità del posto di guardia presso Ilkorin e promise che presto avrebbe indicato in una mappa dove i vincitori avrebbero potuto cercare il pregiato legno dorato.

All’uscita dell’Aran Isilmahtar delle sale reali tutta la Cittadinanza rese onore al suo cammino ponendosi sui 2 lati della stretta passerella e alcuni, meno intimiditi dagli sguardi dei Silvani, gridarono il suo nome e inneggiarono la Perla.

Infine l’ultima marcia verso il Tempio di Suldanas e l’entrata solo da parte di tutti gli Elfi presenti tra i Rotinrim. La Lasse Calen impose infatti il divieto di ingresso a coloro che non professavano le fedi elfiche; gli Elfi che entrarono si chiusero in profondo silenzio e pregarono per lunghi minuti.

Tor Bucozin, altro Elfo Sindar bandito dalla Verde, si diresse poi a un altro piccolo altare a pregare in compagnia di pochi cittadini.

Fuori dal Tempio infine l’Aran chiede a tutti i suoi sudditi di far risuonare nei boschi di Tiond le trombe della Vittoria.




LA MARCIA SU ONDOLINDE


La sera del 29 PostApritore i Cittadini della Perla si ritrovarono ancora una volta in piazza per seguire l’Aran verso la città di Ondolinde. La direzione da seguire questa volta era quindi NordOvest. I suoni delle trombe indicavano la via ai molti Cavalieri desiderosi di arrivare finalmente dinnanzi al Tulip.

All’entrata della valle l’Aran Isilmahtar incontrò Lame, Sire della Splendente. A tutti fu ordinato di rinfoderare le spade e dopo un breve colloquio Rotiniel fece il suo ingresso a Ondolinde.

I cavalli furono lasciati dinnanzi al ponte che porta in Città e, guidati dagli Alti, tutti si mossero per la principale via cittadina osservando lo splendore della Celata. I Quenya, silenziosi sulle loro panchine, si limitarono a lanciare sguardi ai passanti senza dire nulla a loro.



Poco dopo giunsero dinnanzi al palazzo in cui era custodito il Tulip e tutti, dinnanzi alla sua grandezza, rimasero ammutoliti e commossi; tutti i Cittadini della Perla, Uomini, Elfi o Mezz’Elfi che fossero, portarono il dovuto rispetto al luogo in cui si trovavano pregando in silenzio.

Nel frattempo i Regnanti si erano spostatati in un'altra sala per firmare il trattato di resa imposto da Rotiniel

Le preghiere e le discussioni si conclusero e i Rotinrim si affrettarono a tornare verso la loro città, non senza aver fatto riecheggiare all’interno della valle le loro trombe.



Una volta giunti in città tutti ascoltarono le ultime direttive di Sire Isilmahtar sul come e il quando poter andare a estrarre risorse dai territori di Ondolinde e Tiond. La guerra era finalmente finita, ora si poteva iniziare di nuovo a ricostruire il futuro del continente assieme.

Chiudi l'evento

Lo staff di The Miracle Shard (The Miracle) non si assume alcuna responsabilità sui contenuti di un evento. A priori ogni abuso di utilizzo del sistema di anteprima verrà punito . Segnalate gli abusi nell'apposita sezione del sito. .