
Hammerheim, A.I. 271, mese di Orifoglia.
Era oramai passata una settimana dalla scomparsa delle ombre che hanno oscurato il Sole per lungo tempo, la città lentamente tornava alla normalità. Tuttavia, non vi era famiglia ad Hammerheim che non fosse stata scossa dagli ultimi eventi, non vi era uomo che non avesse un parente tra le vittime dell' assedio. Il minimo che il popolo della Splendida poteva fare per loro, e per tutti i soldati ed i forestieri caduti durante la guerra, era raccomandarli agli occhi degli Dei, con una cerimonia atta a celebrare ciò che erano stati in vita: degli eroi.
Erano inoltre trascorsi dei mesi dalla scomparsa di alcuni Ufficiali dei Martelli Dorati. Il Generale Alin era disperso, gli hammin ritrovarono la sua scorta barbaramente uccisa, ma di lui nessuna traccia. Lo stesso destino toccò al Guardiano del Regno Kernal, anch'egli assalito assieme alla sua scorta da una banda di predoni, un unico superstite riportò ad Hammerheim la notizia della morte certa del Guardiano. Le ricerche in ogni angolo del continente umano e del deserto tremecciarono non portarono ad alcuna conclusione, dopo diversi mesi i Martelli dovettero rassegnarsi alla morte degli Ufficiali. Un altra grave perdita, poco prima dell' arrivo delle ombre, aveva colpito gli hammin, il Medico di Bordo Whilliam Varden aveva a quanto pare lasciato Ardania per sempre.
Fu così che venne proclamato un funerale di stato dal Priorato, si sarebbero celebrati i riti funebri per ogni caduto della città, assieme alla cerimonia per i tre Ufficiali.
La mattina di quella domenica il Sole splendeva luminoso in cielo, e gli hammin si radunarono per partecipare alla Cerimonia.

Padre Xen, Sommo Sacerdote del Priorato, prese la parola:
"Fratelli, siamo qui riuniti per ricordare il Generale Alin, il Medico di Bordo Whilliam Varden, ed il Guardiano del Regno Kernal. Che sono stati richiamati al cospetto degli Dei e dei Padri, ed insieme a loro tutti gli amici ed i parenti morti morti per combattere il male.
Siano gli Dei eterni a raccogliere le loro anime, affinché ogni loro gloriosa azione possa essere, anche dopo la morte, gaudio agli occhi dei Padri.
Whilliam, sempre dedito al dovere verso i suoi Marinai, ai quali non mancava mai il suo aiuto, ed è così che noi ti vogliamo ricordare: nel fiore degli anni, sempre ligio ed allegro, come Danu voleva da te, e per te noi ora preghiamo."
"Alin, anche se di razza elfica, non hai mai esitato a servire gli Giusti Dei, così.. ti auguriamo la pace dopo la morte, che tu possa ricongiungerti alla Madre, come ha già fatto il tuo corpo. Siamo sicuri però, che non sarai dimenticato nei nostri cuori, salutiamo un Generale uomini, certi che la Splendida continuerà a ricordarlo.."
"Kernal, molti di noi hanno avuto l’ onore di conoscerlo, egli metteva la patria prima di ogni altra cosa, ed è per questo che noi lo ricordiamo. Sia lui benedetto, nella Sala dei Valorosi, seduto al fianco di Crom.
Quindi.. fratelli, che la morte dei nostri amici e parenti, che la Splendida saluta quest’oggi, sia di monito per tutti noi, affinché la lotta contro l’ Oscuro non sia mai dimenticata. Abbassare la guardia vuol dire permettergli di colpirci dove fa più male, per questo continueremo a combatterlo in eterno."
Quando il discorso del Sommo fu terminato, toccò ad alcuni dei presenti dire due parole riguardanti i propri cari.

Maestro d' Armi Namesh: "Il Guardiano del Regno.. Kernal.. quando arrivai in città provavo rancore nei suoi confronti, per il comportamento che teneva verso la mia persona, come per ogni nuova leva. Solo quest’ oggi ho capito.. che ogni sua parola, ogni sua azione, era per il bene della città, e dell’ esercito.
E di questo lo ringrazio."
Maestro d' Armi Grendaw: "Voglio dire anch’io due parole sul Signor Kernal..
Il Guardiano del Regno.. sicuramente non uomo perfetto, a mio parere, aveva fin troppi vizi. Ma i suoi sentimenti verso la patria.. è per questo che dobbiamo prenderlo d’esempio. Uno degli Ufficiali che negli ultimi anni ha prestato servizio nei Martelli Dorati per lungo tempo, uno dei pochi, un’ uomo che nonostante l’ avvicendarsi degli schieramenti politici, era sempre al servizio della città..
Chi potrà mai dimenticare le sue bestemmie contro Amon… i suoi lunghi baffi… Ebbene signori, io dico che per il Baffone ci sarà sempre un posto ad Hammerheim, per lui e per le sue bestemmie!"

Quartiermastro Escarath: "Noi marinai vorremmo salutare Whilliam… un passo avanti Marinai.
Ricorderemo del Medico di Bordo, la cura che aveva nell’ attaccare e staccare arti, nel medicare le nostre ferite, nel bruciare moncherini.. ricorderemo il suo amico: Rozzo il Toro Mozzo, da sempre un membro fondamentale della Marina. Ricorderemo la sua frusta, quello schioccare che ogni volta ci faceva guardare alle nostre spalle con terrore, ma anche con gioia, perché sapevamo che era li..
Io e i miei compagni vogliamo salutarlo un ultima volta, per auguragli magari, di trovare il Bordello Galleggiante, il luogo in cui riposano tutti i nostri Ufficiali in pensione.. Huzzah Marinai!"

Sire Dagheruk Whig: "Questi uomini, che ora noi tutti salutiamo per sempre, sono stati per Hammerheim eroi indiscussi. La loro morte ha un valore immenso per tutti noi, guardate le loro lapidi, e spendete la vostra vita affinché un giorno possiate ricevere una cerimonia, un onore, simile. Salutiamo quindi, i nostri compagni!"

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