La Battaglia per il Passo dell'Orus Maer si era appena conclusa, ma Hammerheim progettava una battaglia ben più grande per piegare l'orgoglio di Helcaraxe: assediare la città dei Ghiacci Eterni.
Per riuscire nell'impresa era necessario sbarcare sull'isola senza alcun problema, conducendo l'esercito e portando con se tutte le risorse necessarie
all'assedio.
Fu così che si decise di iniziare la guerra tra le fredde acque dell'oceano del Nord, contro la Flotta dei Ghiacci che rappresentava un grande pericolo per le navi dirette ad Helcaraxe.
L'esercito fu preparato al meglio, ed anche in questa occasione gli uomini erano pronti a combattere a costo della propria vita per affermare la supremazia della Splendida sul popolo del Nord.
Tuttavia una battaglia in mare poteva rivelarsi difficile per molti miliziani che fino ad allora avevano sempre impugnato le armi sulla terra ferma.
Così le guide religiose spronarono l'esercito, affermando che gli Dei fossero con loro.
La battaglia ebbe inizio, e si concluse rapidamente con la vittoria della della Flotta della Splendida.
Anche questa volta i maghi dell'Accademia avevano dato prova del loro grande potere.
Dopo qualche giorno tutto l'esercito sbarcò sull'isola innevata, ed iniziarono i preparativi per assediare le mura di Helcaraxe.
Il piano consisteva nel far avanzare una grande torre d'assedio lungo alcuni binari, fino alle mura della città.
Mentre alcuni soldati spostavano la pesante macchina d'assedio, altri avrebbero cercato di impegnare i nordici con delle catapulte.
D'altro canto, i cannoni che i nordici avevano disposto sulle mura della città, avrebbero infranto l'avanzata dell'esercito di Hammerheim, se ancora una volta, non ci fosse stato l'aiuto da parte dei maghi.
Grazie ai muri di pietra evocati attraverso il flux, essi riuscirono a proteggere l'avanzata dei loro compagni.
Giunti infine alle mura, il più era fatto. Le difese di Helcaraxe erano ormai spezzate e la guerra era infine vinta.
Alcuni ambasciatori successivamente tornarono all'isola ad imporre le condizioni per la pace.
Tra queste vi era anche la condanna a morte, attraverso un rogo, del Godar di Helcaraxe, giudicato eretico dagli organi religiosi di Hemmarheim e dei Cavalieri dell'Alba.
Nonostante la guerra fosse conclusa, l'ostilità tra le due città sarebbe perdurata per lungo tempo.
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