La sera era scesa lenta sui cieli del Regno delle Westlands, mentre nella sede del Priorato il Sommo Sacerdote Xen e la sua novizia Lidya indossavano gli abiti cerimoniali e si preparavano per il rituale del Ringraziamento agli Déi.
Le recenti vittorie sul campo di battaglia della capitale HammerHeim dovevano essere consacrate agli Déi e ad essi rivolgere un ringraziamento per ogni richiesta di protezione e guarigione invocata.
Il popolo hammin nella sera del ventesimo giorno di PostApritore 270, mese dedicato al Padre degli Déi Crom, si riuniva quindi per celebrare e far risplendere ancora una volta, come Oscillante e Risplendente, gli animi devoti e fieri e le intenzioni fedeli ai precetti degli Déi Giusti.
Il Priore attese l’arrivo dei fedeli sull’altare della Cattedrale dedicata a Crom.
Quando il tempio iniziò a riempirsi Xen iniziò il suo discorso sui trascorsi di guerra, sull’aiuto che gli Déi avevano loro fornito, ricordandoli tutti, uno alla volta, dal Padre Crom, alla Madre Althea, ai figli Oghmar e Awen, fino alla Signora dei Mari, Danu, che nelle sue onde aveva ospitato le navi durante l’ultimo conflitto che aveva visto vincitore il popolo hammin.
A Crom, principale divinità protettrice di HammerHeim, scudo e lancia della giustizia, il Priore offrì due armi in oro, forgiate con maestria e a rappresentanza delle due armi leggendarie del padre degli Déi, Oscillante e Risplendente.
Con solennità pose scudo e lancia sull’altare ponendo su di essi una pregiata bilancia a rappresentare la giustizia di cui Crom stesso è simbolo.
Xen benedisse i fedeli presenti ed invitò tutti a seguirlo con fiaccole e candele fino al mare dove si sarebbe celebrata l’unione simbolica tra le due divinità protettrici di HammerHeim, Crom e Danu. La neo Regina Satine Lenoir si unì al gruppo e al suo popolo.
La processione fu silenziosa e solenne, i fedeli seguivano i sacerdoti per le vie della città ed infine sulla sabbia, verso il mare che calmo lì attendeva immenso ed eterno.
I guerrieri hammin, e gli amici accorsi da altre terre, si avvicinarono alla battigia portando in dono alle acque di Danu scudi preziosi e pregiati, un dono che rappresenta Crom, per la Signora delle Acque e i suoi cavalieri dei mari, l’unione tra il Padre e la sacra figlia, nel nome della fede e della giustizia.
Quando ogni scudo fu lasciato con solennità alle acque, Lidya invocò la benedizione di Danu sui guerrieri e per tutti la luce che la Signora delle Stelle offre agli occhi di chi sa riceverla.
Il Ringraziamento era compiuto, i tanti presenti accorsi insieme con rispetto e fedeltà ascoltarono le ultime parole del Sommo Sacerdote Xen che, ancora una volta, rinnovò il dovere di ogni uomo giusto di accogliere e venerare gli Déi con umiltà e rispetto, scacciando superbia e vanagloria, sentimenti che inevitabilmente portano alla corruzione ed alla sconfitta.
Gli astri erano alti in cielo e la notte riprese il suo sereno corso. Le torce e le candele furono lasciate sulla riva ad illuminare quella parte di mare che era appena stata testimone di devozione ed unione, mentre ogni fedele ritornava, con rinnovata fedeltà, alle sue consuete occupazioni.
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