[Kard Dorgast]: Nuovo Archon a Kard Dorgast
Scritto da : Dakkar Felekdum in data : 25/01/2008 16:07:56

4237° Ciclo Solare
Diciassettesima rotazione del mese di Cot
Regno di Djare







Erano passate diverse lune durante le quali l’Armata Djaredin era rimasta senza una guida.
Troppo tempo per un popolo guerriero, troppo tempo anche alla luce della guerra che i nani avevano portato nel Naggrund.
Lo Djare Dakkar Felekdum aveva meditato a lungo sulla scelta del nuovo Archon. L’Armata aveva bisogno dell’incarnazione del vero guerriero nano. Un nano fatto di roccia come gli altri, un nano coraggioso e valoroso, disciplinato e determinato, che racchiudesse in sé tutti gli aspetti di un Figlio del Dio Guerriero.
Quel nome e quel nano rispondevano al cugino Jorek Squarciatroll.

Quella sera il Tyn Barak Grim Tulinokkri si recò personalmente dal cugino Jorek per prelevarlo e condurlo presso il Palazzo dello Djare, dove sarebbe avvenuta l’investitura.
Giunti a destinazione, i due nani trovarono il popolo in attesa davanti le antiche colonne che guidavano verso l’altare, dove attendeva lo Djare Dakkar Felekdum.
Queste le parole pronunciate dal sovrano:

“Jorek figlio di Eriak, della famiglia dei Squarciatroll, vincitore dei Tornei di Nosper e Kaek Valdar, Flagello dei Troll, Bund dell’Armata Djaredin.
Nella tua fucina vitale risiede il coraggio e la determinazione di un vero guerriero djaredin. La fiamma che arde nel tuo petto, incoraggia i tuoi compagni e rincuora i loro animi.
Veterano di innumerevoli battaglie, hai sempre messo la tua ascia al servizio del Regno e del Popolo Fiero.
Con le tua gesta, la tua devozione alla Triade e la tua fedeltà a Kard Dorgast hai dimostrato di essere finalmente degno del titolo di cui sto per investirti.”




Questa la risposta:

"Mio Djare, con questo scudo mi ergerò a baluardo di tutto il nostro glorioso Regno. Con il mio braccio ucciderò i nemici, con il mio corpo difenderò i cugini. La mia ascia e il mio sangue sono al servizio dello Djare e di Kard-Dorgast. Possa l'Armata che mi accingo a guidare travolgere tutti coloro che oseranno opporsi al popolo djaredin"

A cui nuovamente seguirono le parole dello Djare:

"Accetto questo scudo e ti nomino Archon della Gloriosa Armata Djaredin. Possano le tue gesta rendere orgogliosi i tuoi antenati. Che la Triade ti protegga"




Fece seguito il giuramento dell’Armata al nuovo Archon:

"Noi ti seguiremo! Noi Combatteremo! Ti offriamo asce e sangue. Questa è la volontà della Triade, dello Djare e di tutto il popolo djaredin"



L’Armata Djaredin aveva il suo nuovo Archon: Jorek Squarciatroll!
E tutti i nani erano pronti a seguirlo in battaglia, per difendere il Regno di Djare o per vendicare un vecchio torto.
I nani ancora una volta sottolineavano che il popolo era un’unica grande cosa, che niente li avrebbe divisi e che per l’eternità avrebbero continuato a rimanere uniti come le rocce e inamovibili come le montagne.

Dal Palazzo dello Djare, i nani sfilarono per le strade di Kard fino a giungere al Tempio.




Qui li attendevano il Rodolan di Korg Khazador Theiwar e il Rodolan di Dera Morg Tomoantico per la benedizione, nonché per la vestizione: il nuovo Archon avrebbe indossato un’armatura completa e impugnato un’antica ascia, entrambe di fattura eccezionale e forgiate nel mithryl più puro dallo Djare in persona.




Seguì la benedizione dei Rodolan del Tempio.




Il tutto non poteva concludersi che con una festa alla locanda della Zitella Inacidita.






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