Il Ragno sul Bosco
Scritto da : Aulae Mahal in data : 24/02/2008 21:35:04

Ed infine l'Oscurità calò sugli alberi del Bosco Sacro della Verde.

Allo scoccare della nona ora le ombre della piazza principale della città Nascosta si allungarono e si disposero silenziosamente in modo ordinato di fronte alle tre Guide.
Zarathos, l'Aracnomante, li fissò uno a uno, poi le sue labbra si mossero: "Ordunque fratelli..."



Ad ogni parola della Guida i cuori dei fedeli del Perfetto si riempirono di coraggio e rabbia ed alla fine del discorso esplosero in urla liberatorie che fecero tremare le pareti della caverna.
Poi, come un lungo e silenzioso serpente, si inoltrarono per l'impervio dedalo di cunicoli che si estendeva lungo tutto l'Underdark.
Il tempo di emergere dall'oblio era arrivato...



Giunti al tempio della Tessitrice sellarono velocemente i destrieri e si prepararono ad incontrare il primo gruppo di mercenari presso il ponte di accesso alle sabbie del deserto elfico.
Un luogo troppo frequentato per una notte normale... ma quella non era una notte normale.



I mercenari arrivarono silenziosi, leggeri come l'aria, e si disposero sul fianco dell'esercito oscuro...
...erano edain, assassini, reietti, delinquenti di ogni specie, ma quella notte avrebbero servito un un obiettivo piu grande.
E lo avrebbero servito bene.

Pochi sguardi, poche parole. Ognuno sapeva cosa fare. Tiond era la destinazione...

Superate le prime fortificazioni che i drow stavano costruendo ai margini della foresta il gruppo uscì dall'ombra degli alberi proprio al di sotto della torretta di osservazione e abbattè la guadia mentre gridava l'allarme.
La reazione degli elfi dei boschi fu repentina ma disorganizzata e il loro primo fronte di attacco si spesnse contro la prima linea dell'esercito oscuro.
Quando la quiete tornò nel bosco, le torce cominciarono ad accendersi...



Il fuoco e il fumo avevano un duplice scopo: avvertire i Corsari, attraccati poco fuori il porto della Verde, dell'inizio dell'attacco e bloccare le vie di fuga fuori dal bosco. Sia per i nemici, sia per gli alleati.
Non erano lì per indietreggiare e tornare nell'oscurità. Erano lì per conquistare ciò che per secoli gli era stato ingiustamente negato.
Oppure sarebbero scomparsi nell'oblio...

La battaglia fu estenuante. Seppur in superiorità numerica l'esercito oscuro venne bloccato al fiume, punto chiave d'ingresso alla città.
Le frecce degli arcieri erano tutte puntate sul ponte, mentre i sacerdoti e gli incantatori richiamavano a loro potenti creature per opporre resistenza all'invasore.
Un piccolo manipolo di guerrieri dell'esercito oscuro si defilò dalla battaglia al ponte e si diresse a nord in cerca di un'entrata alternativa.
Sfruttarono un piccolo affioramento di rocce per guadare il fiume ed attaccarono i difensori della Verde dal lato nord: non fu un attacco potente, ma lo scopo era quello di distrarre parte dei difensori ed allontanarli dal ponte.
L'esercito tiondino, ormai diviso su due fronti, non riuscì più a frenare l'impeto al ponte e l'esercito oscuro irruppe attraverso le difese esterne.
I difensori si ritrassero verso il primo dei grandi flet; lottarono con onore e con coraggio, ma erano circondati e la loro sorte era ormai segnata.
Quando anche l'ultimo dei difensori cadde, un grido di gioia si levò sul bosco: Tiond, la città Verde, era stata conquistata.



Un popolo era stato messo in ginocchio, ma il loro spirito non era ancora stato spezzato.
Una parte dei cittadini si ritirò nella miniera mentre una parte fu trattenuta per servire i nuovi padroni.
Il popolo oscuro prese possesso della Verde e pose un immenso esercito a difendere i suoi confini per evitare che la città potesse essere facile preda della ritorsione delle altre città, attirate dai fuochi nel bosco.



La conquista di Tiond era stato solo il primo passo di un grande piano. La Verità, che per troppo tempo era rimasta nascosta nelle viscere della terra, era emersa con tutta la sua forza e la sua violenza e aveva schiacciato chiunque tentasse di fermarla.
Quelli a venire sarebbero stati momenti di gloria e l'alba di un novo giorno gia illuminava le foglie del Bosco Sacro...

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