Progetti e Costruzioni al Campo Quendilen: Ainamar
Scritto da : Penderrin Tully in data : 04/03/2008 19:48:37

Una fredda sera delle metà del mese di PostApritore dell’anno 272, i Quendilen invitarono i gli amici della Verde e della Splendente al loro Accampamento al fine di iniziare i progetti di costruzione di alcune strutture importanti per la loro vita quotidiana e la loro difesa; fu quindi richiesto l’aiuto di Taglialegna, di Minatori, ma soprattutto degli Artigiani più esperti per programmare i lavori che si sarebbero svolti nelle settimane seguenti.

Molti furono coloro che risposero all’appello dei seguaci del Sommo Federyiel e di Isilmas e, una volta accolti e radunati al Campo, furono divisi in vari gruppi di lavoro e scortati dai membri del gruppo dei Quendilen per essere difesi dagli odiati Goblin; la sacerdotessa Itania scortò i Minatori lungo le montagne a nord est dell’Accampamento e l’Incredibile Fargas guidò i Taglialegna nei boschi a sud. Al centro del Campo rimasero Penderrin Tully, Isilmas e alcuni famosi Artigiani come Inwe della Splendente e Garion di Amon.

Ben cinque furono i progetti sottoposti agli Artigiani dall’incontenibile Penderrin: una recinzione attorno alla zona coltivabile al fine di impedire agli animali del bosco di banchettare con il loro raccolto, una recinzione per i cavalli per difenderli dai continui attacchi dei Goblin, un pozzo per abbeverarsi comodamente senza rischiare di sporgersi sulle rive dei fiumi o dei laghi vicini, una palizzata difensiva e il mercato galleggiante per ospitare i commercianti di tutta Ardania presso i loro territori. Il primo progetto messo in discussione da Inwe fu la recinzione per la zona coltivabile: questa fu da subito considerata una costruzione di facile progettazione e di veloce realizzazione, non richiedendo grandi lavori di ingegneria né grandi quantitativi di materiale.

Si proseguì poi con la valutazione sulla fattibilità di un recinto per animali, ma lo spazio della radura si dimostrò insufficiente al fine di poter iniziare questo tipo di lavoro; si decise quindi di ordinare il disboscamento di parte degli alberi confinanti con l’Accampamento.

Si passò a discutere sul come costruire un pozzo all’interno dell’accampamento, se scavando un canale che dal fiume portava l’acqua direttamente alla radura, oppure cercando una falda acquifera direttamente all’interno; per motivi di sicurezza si ritenne opportuno procedere con la seconda ipotesi. Sempre in materia di difesa, si decisero poi i confini entro i quali doveva essere eretta la palizzata difensiva, struttura decisamente più imponente rispetto alle altre, mentre invece fu accantonato il progetto del mercato galleggiante per impossibilità di difesa dello stesso e dei suoi lavoratori dai continui attacchi dei Goblin.



La settimana successiva, i Quendilen si ritrovarono di nuovo all’Accamapmento per iniziare con i lavori. Prima di tutto venne deciso di smuovere il terreno al fine di aumentare la fertilità della zona scelta per la coltivazione e, successivamente, si iniziò a intagliare e a levigare la legna per poterla utilizzare al meglio nelle fasi successive della lavorazione.



Il legno tagliato venne portato sul tavolo da lavoro dei Carpentieri al fine di sottoporre a occhi esperti il lavoro svolto fino a quel momento. Quando Isilmas e Inwe diedero nuovi ordini, le le assi di legno vennero posizionate e si iniziò a piantarle nel terreno.



Questa volta furono solo gli Artigiani a svolgere i lavori e, nel giro di qualche ora, la struttura fu conclusa; a tutto ciò seguì una grande festa al campo visto che la prima opera dei Quendilen fu terminata in modo egregio.





Inwe, prima di tornare alla splendente, diede molti consigli sul come preparare i confini del campo alla posa degli alti tronchi che avrebbero formato la palizzata difensiva.

Nei giorni successivi furono Whang Redeyes e Atelraab Caranon, due membri del gruppo, a guidare i lavori di preparazione e di costruzione impartendo ordini e studiando le soluzioni migliori soprattutto per abbattere la folta vegetazione che circonda l’Accampamento.



Nelle settimane a venire i lavori si perpetrarono sfiancando i membri del Gruppo, ma, dopo quasi 20 giorni di attività, l’Accampamento poteva finalmente avvalersi della difesa di un’altra palizzata e di due passerelle atte a osservare i movimenti dei Goblin nella foresta circostante. Il lavoro era riuscito, ma ancora molte opere aspettavano di essere compiute.



A guidare i lavori iniziali di costruzione del pozzo fu Laeyla Ami che non mancò di ascoltare i consigli dei membri più esperti del gruppo; dietro suggerimento di Itania, infatti, decise di non far cercare la falda acquifera a nord dell’Accampamento, ma al centro dello stesso.

I Quendilen, più alcuni amici provenienti da Loknar, scavarono per ore una profonda buca alla ricerca dell’acqua finchè uno zampillo finì dritto in viso al povero Penderrin che rimase cieco per alcuni istanti. Essendo ormai notte fonda, si decise di proseguire con i lavori nelle settimane successive e quindi si arginò la buca con molte pietre al fine di evitare spiacevoli incidenti.

A causa dell’attacco sferrato dai Luughiti a Tiond, i lavori di costruzioni ripresero molte settimane dopo. Gli scavi per il pozzo andarono avanti ancora per molto tempo, ma alla fine l’acqua era raggiungibile e il pozzo venne ultimato.

Dopo i lavori, il Sommo riunì tutti i suoi seguaci per il discorso finale; molto era stato fatto, ma era solo l’inizio di un nuovo cammino che si sarebbe percorso solo con l’aiuto di tutti.

Dopo il discorso del Sommo Federyiel, si presentò al campo una Telera che lasciò stupiti tutti con i suoi strani discorsi e le sue allusioni nei confronti del Sommo; nonostante ciò, tuttavia, venne accolta da tutti i presenti nel migliore dei modi al fine di farla sentire subito a suo agio all’Accampamento.

La Telera disse ai presenti di chiamarsi Fania e spiegò che era stata avvicinata al fine di scolpire una stele sulla quale tutti loro avrebbero potuto scrivere i loro nomi per ricordare quel momento. Fanie decise di utilizzare alcune pietre poste al centro del campo, non sapendo che quelle erano le prime rocce poste dal Sommo Federyiel il giorno in cui vennero issate le prime tende; la scelta fu da tutti approvata poiché molto significativa per loro.

Tutti i Quendilen si misero in fila pronti a scolpire il loro nome nella stele appena scolpita. Tutti erano molto entusiasti e alcuni litigarono per guadagnarsi i primi posti della riga.

Al fine della serata un solo nome fu gridato al cielo, quello scelto per la loro Città: AINAMAR!!!!

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