Il primo giorno dello Jol
Scritto da : Maudit in data : 29/01/2005 18:00:53

Helcaraxe 24 PostApritore dell'anno 268 postimperiale. Già dalla mattina in città vi era fermento per l'attesa dello Jol. La festa d' inverno di Helcaraxe. Come tutti gli anni addietro, i prepartivi per la festa erano stati meticolosi e la gente aspettava solo il momento per dare inizio alla festa.
La sera il popolo di Helcaraxe e qualche straniero si radunarono in piazza dove lo Jarl Claus Von Kessel esponeva a tutti il programma della serata

E come sempre dopo l a premessa, la folla si diresse all' isola dei cittadini per sedersi tra i tavoli del Trollo Ubriaco dove sarebbe avvenuto il discorso di apertura. Tra spinte e urla la gente prese posto e ben sicuri che il proprio tavolo fosse rifornito di boccali di birra, alzarono lo sguardo pronti ad ascoltare il discorso, che come prima venne introdotto nuovamente dallo Jarl che chiamò a se il Godar Bartemius Stark e la Druida dei Ghiacci Jaden.

Il Godar si fece attendere un poco e proprio mentre lo Jarl iniziava a spazientirsi Bartemius arrivò, salì vicino allo Jarl, si schiarì la voce e iniziò il discorso.

Bartemius parlò per un po' rievocando l'anno passato e sperando per il futuro dell' isola. La folla al di sotto era attenta alle sue parole, anche Cam l'avventuriero ascoltava sebbene fosse rimasto immobile seduto nel suo sgabello. Il Godar nel mentre continuava il discorso e una volta ringraziato Aengus per la sua benevolenza, con l' ultima sua frase dette ufficialmente inizio allo Jol!

Tutti da quell' istante levarono i propri copricapi, chi una testa d'orso, e chi più semplicemente un normale cappello. La birra ormai scorreva a fiumi e il barista di sicuro aveva un gran da fare, ma sebbene la birra da portare ai tavoli era molta riusciva con gran maestria ad accontantare tutti i clienti. Non appena terminato il discorso nordici e non uscirono dalla birreria dove a breve come da programma sarebbero iniziati i vari giochi. Vargos e Turas si disposero in fila e mentre aspettavano di scoprire i vari giochi le loro urla rieccheggiarono per tutta l'isola

A parte qualche screzio tra Xabaras e Zaron in quel momento iniziò il discorso della Druida Jaden che parlò ai nordici a dire il vero un po' irriverenti e distratti

Una volta terminato il discorso della druida, per la gran gioia dei nordici si dette inizio al primo gioco: I parteci panti sarebbero dovuti partire dal Trollo, ubriaco, costeggire la montagna a sud ovest dell' isola e da lì arrivare in città fino dalla porta ovest da dove a piedi avrebbero dovuto correre per tutta l'isola di Helcaraxe per poi tornare alla porta ovest dove avrebbero dovuto spegnere dei fuochi con delle botti che erano state messe nella stiva di una barca lì vicino. Naturalmente la foga era tanta e di certo non mancavano gli spintoni tra i partecipanti. La pericolosità del gioco però si fece subito notare quando alcune persone perirono sotto i colpi dei Troll ma la gara continuava e in testa a tutti c'era Karas seguito da Maudit ed Enghel quando questi due arrivarono ormai era già troppo tardi, il Guardiano dei Ghiacci ormai aveva già vinto. Dunque il primo gioco era finito e a malincuora per gli altri aveva vinto Karas, ma era ormai giunta l'ora di un evento molto più importante: i doi a Danu. Karas prese la parola e soprattutto per gli ospiti introdusse la cerimonia

Non appena tutti furono pronti, la folla si avvicinò alla barca che avrebbe accolto i doni per Danu e lì prima di iniziare il Godar prese la parola

La partecipazione della gente naturalmente fu alta e onorevole, solo il nano Bogardan però sembrava un po' perplesso

Ognuno mise qualcosa a lui caro in quella barca, e non appena tutto fu pronto come segno di fedeltà a Danu la barca fu data alle fiamme

La legna della barca bruciava forte fin da far salire le fiamme su per il cielo, probabilmente Danu aveva gradito. Ma una volta terminata anche questa cerimonia era , giunto un momento molto atteso dalla gente: la gara di Testa di Trollo.

Tenuti sotto controllo dallo Jarl si formarono due squadre: una era formata da Angor, Bogardan il nano e Mith Vingan di Rotiniel che si sarebbero scontrati contro Maudit, Enghel e Hendel. Tra urla e insulti la partita ebbe inizio, la grossa testa venne messa al centro dell'arena e mentre i giocatori si scagliarono contro l'oggetto, quasi nemmeno riuscirono a vedere Bogardan il nano. Si muoveva veloce come un gatto e grazie alle sue piccole dimensioni quasi passava in mezzo alle gambe degli avversari nordici, fatto sta che alle cronache probabilmente passerà come la partita più veloce, il nano in quattro e quattrotto segnò tutti e tre i punti che portarono lui e la sua squadra alla vittoria. Era ormai tardi e il freddo della notte cominciava a sentirsi, gli stranieri erano già andati a dormire e anche molti nordici ormai avevano abbandonato la città preferendo un giaciglio caldo per la notte. La serata comunque si concluse con Angor e Maudit che rincorrevano una giovane mezz'elfa che aveva osato estrarre un pugnale durante il gioco precedente, e sebbene Enghel corresse forte per proteggere la ragazzina, Angor di certo non si fermo e riuscì a scagliare il suo martello sopra la mezzosangue. Così terminò la prima notte dello Jol del 267 celebrato nel 268 nella città di Helcaraxe. In seguito durante la notte la neve che lenta cadeva tutto ricoprì.

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