Tutto ebbe inizio il giorno in cui le Lame Silenti Ribelli guidate da Ghiaccio, stufe di dover cercare un capo, un consigliere, un amico, e stanche dei toni arroganti e autoritari a cui per mesi e mesi avevano resistito, marciarono unite verso quella che sarebbe stato il loro futuro e il loro sogno.
Un unico scopo pervadeva le loro menti…la libertà.
Il senso di oppressione era diventato insopportabile....
Da tempo ormai negli animi della gente libera un senso di rancore, di oppressione di smarrimento si andava lentamente penmdendo forma...
Ghiaccio mosso dalla disperazione, iniziò quello che ben presto sarebbe diventato il progetto di libertà per molti uomini.
“I rami secchi vanno tagliati” ...continuava a ripetersi tra se e se…vedendo un capo non riconsociuto dai sui fratelli...mentre smarriva anche quello che rimneva della fiducia verso di lui...
Una sera come tante altre...una sera fatta storie, leggende, una sera fatta di emozioni ma anche di speranze...
Radunò i suoi fratelli, coloro che l’avevano seguito in tutto, pochi ma leali e soprattutto...liberi.
L’Unicorno, La Ninfea, La Bestia, Il Giullare e il Gufo...tutti seduti accanto a lui mentre con voce fredda e distaccata discorreva quello che sarebbe stato il loro futuro.
Da quella sera le cose cambiarono, iniziarono il loro piano, mirato a distruggere l’organizzazione nella quale non si rispecchiavano più...
Mettere fuori gioco il loro Portavoce e i loro Consiglieri: l’obiettivo primario, e da lì seguire una nuova strada, una nuova via, una nuova speranza…senza più errori, senza più rancori, senza più nessuno che si imponga.
Iniziarono a reclutare mercenari tra le loro fila...nelle varie città, muovendosi nell’ombra...
Ghiaccio bussò alle porte di Lughnasad, e venne accolto da Zarathos...il quale concesse loro appoggio per il giorno della ribellione.
Anche gli elfi chiari erano con lui...
Tutto era quasi compiuto… mancava poco ormai a quello che sarebbe stato un nuovo futuro...
Due lune prima del giorno stabilito, mandò le ultime missive indirizzate a coloro che lo avrebbero seguito, indicando il punto di ritrovo per poi marciare verso il Magazzino di Tortuga dove Lupo aveva stabilito l’incontro per una riunione interna...all’oscuro di tutto.
...il giorno arrivò…tutti erano stati puntuali...e salparono verso Tortuga...
Sbarcarono prima sulla punta Nord, lasciando i mercenari...dopodiché si diressero alle porte del Magazzino...ed entrarono come se nulla fosse...
MA...
Il Lupo e la Vipera erano in trappola…tutto secondo i piani...
Erano lì…tutti faccia a faccia, mentre Lupo sbigottito stentava a riconoscere i suoi fratelli...
“Le chiavi? I libri?” …chiese con voce fredda e distaccata Ghiaccio… "Consegnaci le chiavi e forse ti risparmieremo la vita..."
Si guardarono per un istante negli occhi... “lasciatelo andare…ormai non ha più nessun potere su di noi”
“Ma bada bene…la clemenza ha un limite...se ti ritroveremo vagare sulla nostra strada, qualunque motivo esso sia, non saremo così benevoli, puoi star sicuro”
Lupo fu lasciato al suo destino, le lame ribelli iniziarono a controllare quello che era rimasto dentro i bauli e scaffali del magazzino mettendo da parte il misero tesoro che era rimasto...per cominciare un nuovo futuro.
Ghiaccio ringraziò Zarathos della sua presenza e del suo aiuto, dopodiché ripartirono alla volta del continente...
Le Lame Silenti erano finalmente state cancellate, ma al loro posto...qualcosa di misterioso iniziava a prendere forma...
Una settimana più tardi, in una riunione con tutti i membri che fecero parte della rivolta, Ghiaccio lesse una missiva, una missiva scritta da qualcuno che si firmava come: Il Guardiano.
Non si sa come fu trovata la missiva, nè da dove provenisse...ma Il Guardiano sembrava conoscerli uno ad uno...nomi, facce, come si vestivano e perfino dove vivevano...sembrava conoscere ogni singola cosa. Ghiaccio leggeva la missiva mentre i volti sbigottiti dei presenti lo fissavano.
La missiva, oltre che a descriverli perfino nei loro comportamenti, terminava con una frase: "Ogni via è solo una via...e non c'è nessun affronto a se stessi o agli altri nell'abbandonarla. Esaminate ogni via con accuratezza e ponderazione, provatela tutte le volte che lo ritenete necessario, quindi ponetevi una domanda: questa via ha un senso? se ce l'ha...la via e buona, se non ce l'ha...non serve a nulla...guardatevi dentro e rispondetevi, ha senso quello che state facendo ora? se la vostra risposta è no......seguitemi."
Un nuovo giorno era nato...e con lui una nuova organizzazione stava prendendo vita...
...sarà tutto vero?!
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