[Loknar] Serata Focacce e Musica
Scritto da : Vrash Amstron in data : 24/07/2008 17:46:58

Fu durante una calda sera di Lithe che la comunità loknariana assieme a qualche forestiero, incuriosito probabilmente dal brusio proveniente dalla locanda, si riunì davanti al palco che la Tana del Drago Rosso offre nel suo piano sotterraneo, attendendo che la concittadina Earine si esibisse come da tempo annunciato.
A poco a poco giunsero alla locanda sempre più persone subito accolte dai loknariani che si erano offerti di curare la buona riuscita della serata.


Subito furono accompagnati con cortesia ed estrema premura dai due camerieri al piano inferiore dove tutti stavano attendendo che l’artista terminasse gli scrupolosi esercizi di preparazione.

Infine Earine fu pronta.


Ella diede vita ad uno spettacolo emozionante e coinvolgente con la presentazione del suo repertorio, figlio delle sue esperienze di vita, come affermato più volte dalla giovane fanciulla. Per ogni brano da lei eseguito non ebbe pudore nel rivelare i particolari che l’avevano portata alla sua composizione.

Corri
“Fu scritto quando ancora vivevo a Rotiniel da mio fratello, riadattato e arragiato da me durante gli anni a venire. Ora che mio fratello è partito questo canto è l'unico ricordo che abbia di lui”.

Cupio Dissolvi
“Fu composto anch'esso a Rotiniel, prima che partissi per stabilirmi da sola a Loknar. In quelle notti le tenebre sembravano ancora più cupe ed oscure. Ricordo come se la mano fosse guidata dalla paura. Quando lo canto di notte, solitamente, difficilmente riesco a riaddormentarmi, è uno dei canti che decanto difficilmente”.

Il Canto dei Dannati
“Fu composto su richiesta di Tristan Blackwolf per la sua amata. Fu esattamente il mio primo canto ad essermi stato commissionato ora che mi ero stabilita a Loknar, in quei giorni ero speranzosa in quanto finalmente con la musica avrei potuto guadagnarmi qualcosa”.

Melodie
“Non è esattamente un canto, sono dei versetti recitati velocemente mentre componevo nuove musiche sul liuto, mi apparvero veloci nella testa tanto da ripetermele continuamente per tutto il giorno”.

MusicaMagica I
“E' quello che molti definirebbero un poema, una ballata senza tempo. In musica magica ho cercato di esprimere tutte le emozioni che in quel momento mi abbracciavano. MusicaMagica è uno dei canti più lieti che abbia mai composto a differenza di tutte le mie suonate. Fu composto quando ancora prendevo lezioni da mio nonno e mio fratello”.



MusicaMagica II
“E' l'esatto opposto di MusicaMagica, forse ho cercato di ripercorrere gli stessi passi abbracciando questa volta il tema dell'amore nella sua purezza più unica, dei sogni e di eroi lontani in viaggio. Il canto contiene una parte recitata che è stata aggiunta dopo la partenza di mio nonno e mio fratello”.

Notte senza stelle a Loknar
“Era notte fonda quando scrissi questo canto, mi ritrovavo in piazza ad osservare il silenzio della piccola cittadina delle terre selvagge. Per un attimo alzai lo sguardo, mi parve di vedere il cielo vuoto, mi sentivo impaurta, sola”.

Sidera
“Fu composta in una notte di pioggia, il vento sembrava spirare le parole di questo canto. Le terre selvagge sono un luogo mistico e durante la notte il vento sembra sussurrare qualcosa ai suoi alberi”.

Soli al centro d'Ardania
“Ancora una volta ho cercato di argomentare l'amore misto alla solitudine, ma una solitudine molto differente da come tutti la immaginano, fatta di mille colori e sfumature, non cercandola di guardare in senso negativo ma nel suo opposto. Infondo non si è mai soli se effettivamente si può contare su qualcuno”.

Sotto una luna che uccide
“Questo canto apparteneva a mio fratello, è un altro dei pochi canti che mi appartengono. A differenza degli altri questo non è mai stato nè riarragiato e nè riadattato. Ho voluto lasciarlo completamente integro nella sua magnificenza”.

Torpore
“Altro canto composto su commissione. L'uomo di Loknar viveva un amore forse impossibile con un cavaliere dell'alba. Ricordo la pioggia e il tronco su qui eravamo seduti quando mi disse a chi avrei dovuto consegnarlo, ma purtroppo questo canto non fu mai consegnato e ho deciso di tenerlo come ricordo di quell'attimo e il ricordo degli occhi innamorati di quell'uomo”.

Un corpo di Musica
“Altre poema, ho deciso di non inserire nessuna musica in quanto le sole parole sono musica stessa”.

Voci Addormentate
“Questo è uno dei canti a cui tengo di più forse, è stato composto da mio nonno in persona quando ha iniziato anch'egli a girovagare per ardania. E' stato riadattato durante il viaggio da Rotiniel a Loknar in una sera attorno al fuoco”.

Un migliaio di parole
“Questo è una delle mie ultime composizioni. Ho cercato ancora di esplorare il tema dell'amore, di capire del perchè si passi più tempo a dirsi cose inutili e non vivere l'amore per la sua forma più bella e assoluta, attraverso i sentimenti ed i semplici sguardi fuggenti”.




E mentre la fanciulla donava la sua arte alla comunità loknariana raccolta, al piano superiore vi era un gran fermento, un via vai di vassoi di calde focacce appena sfornate dalla cuoca Mikaya.
Caraffe di buon vino rosso d’annata, di sidro e di ogni altra fresca bevanda venivano portate da Alcarin e Alexander con celerità a chiunque ne ordinasse.
Un fragrante odore di bontà culinarie si levava da quella sala ormai gremita e attenta al canto di Earine.



In seguito, come di ogni cosa, il concerto ebbe il suo termine e scroscianti applausi accolsero l’artista, stanca ma soddisfatta in cuor suo dell’esibizione.

Chiudi l'evento

Lo staff di The Miracle Shard (The Miracle) non si assume alcuna responsabilità sui contenuti di un evento. A priori ogni abuso di utilizzo del sistema di anteprima verrà punito . Segnalate gli abusi nell'apposita sezione del sito. .