Un insolito movimento percorreva le strade di Ondolinde nelle prime settimane di solfeggiante: il popolo della Splendente si apprestava a rievocare un evento del passato, la fondazione del villagio elfico di Ilkarin sito al centro del doriath del nord,tra la valle celata e la foresta di Earlann. Da giorni gli elfi della valle eseguivano i preparativi per la festa, le luci delle cucine rimanevano quasi sempre accese a indicare l’indefesso lavoro dei cuochi, mentre Rhonda la sarta aiutata da Davin cuciva gli stupendi tendaggi che sarebbero andati ad abbellire il progetto dei carpentieri quello di costruire un'elegante pedana sulla quale gli elfi si sarebbero potuti esibire; altri invece radunandosi nel teatro della città provavano i passi di un ballo, che avrebero avuto modo di eseguire nel giorno del 10 solfeggiante quando la festività per la ricorrenza avrebbe avuto luogo.
Il giorno della festa le genti del Doriath tutto si radunarono a Ilkarin: vi erano gli elfi dai candidi manti della valle, le genti della Perla, ed i silvani di Tiond insieme per celebrare l’evento in pace e armonia. L’armata Splendente quella sera avrebbe garantito che niente e nessuno rovinasse quel clima sereno, le genti nel piazzale del villaggio si intratteneva in amabili chiacchierate, mentre gli organizzatori su un grande palco iniziavano i preparativi per lo spettacolo.
Prima ancora di iniziare le danze fu offerta ai presenti una mostra di quadri che rapresentavano la storia di Ilkorin e degli eventi più importanti che nel tempo segnarono il villaggio: dalla bonifica della palude, agli assedi fino agli eventi più recenti come la presa di Tiond da parte dei servi dell'Oscuro.
Una volta che i cittadini della Perla,quelli di Tiond e gli Ondolindelore ebbero finito di osservare l’esposizione si voltarono verso il palco dove la Ninque Heri e l’Aran di ondolinde si apprestavano ad aprire le danze
Dopo di loro giunsero gli altri Ondolindelore che si erano preparati per la danza, così da mostrare al pubblico i passi da eseguire. Sul palco si susseguirono danze in continuazione e l’ultima danza in particolare, quella conclsiva della serata, fu quella più significativa, difatti sul palco a ballare si ritrovarono i vertici delle 3 città elfiche.
Tuttavia la serata non potè dirsi conclusa finchè bardi e poeti non declamarono le ballate e le poesie scritte per la festa, furono esibizioni che incantarono i presenti, allietandoli prima della chiusura della festa.
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