
Erano passati pochi giorni dal funerale dei valorosi
Midian, Kamahl ordinò a tutta la popolazione di
riunirsi in sede per discutere sul dafarsi. Il diario
scritto da Arahael per quanto logoro era schietto e
dal messaggio chiaro, gli orchi si stavano mobilitando
e non c'era tempo da perdere. Bisognava agire in
fretta.

Come saprete i valorosi Valgar ed Arahael hanno
dato la vita per proteggere Eldor ed hanno voluto
avvisarci anche in punto di morte di una terribile
minaccia. Il diario di Arahael parlava di un pericolo
imminente, così come è innegabile che quei dannati
maledetti da Crom hanno preso consapevolezza della
loro potenza e questo è un male enorme per noi per
primi ma anche per tutte le intere terre selvagge.
Ora io non so se gli orchi possiedono un'arma
segreta o abbiano particolari mire espansionistiche
verso Eldor ed il continente. Non so se per loro la
reliquia che possediamo non abbia più valore, so
soltanto che Arahael sapeva quello che scriveva e
questo non fa presagire nulla di buono. strani
movimenti ho notato in questi giorni nelle loro lande,
cattivi presagi ho colto dalle stelle come se
Suldanas volesse avvertirmi del pericolo... E'
passato ormai tanto tempo da quando Arahael scrisse
quelle pagine e questo non ci aiuta, ormai gli orchi
sapranno cosa fare, i loro piani saran già sviluppati
e pronti ad essere attuati. Non sarebbe la prima
volta che gli orchi assediano Eldor, Abbiamo già
avuto dimostrazione in passato di quanto siano forti
e terribili. La stessa cosa capitò ad Amon, per farvi
capire fin dove si sono spinti. Non era mia
intenzione farvi preoccupare ma ormai ritengo sia
l'unica cosa da fare... Per cui nessuno si avventuri
individualmente o sena ordine nei loro territori, Non
rimanga mai l'accesso della sede sguarnito e che
nessuno rischi la propria vita per curiosità di
scoprire cosa tramino. ma è chiaro che non possiamo
restare qui a discutere a vuoto aspettando che
vengano a sfondare le nostre mura. Quindi occorre
trovare un rimedio, Se qualcuno ha domande le ponga
pure, Vi spiegherò ciò che vi occorre sapere.
Con queste parole il Midian dava il via ad una nuova
missione, qualcosa che era catalogabile sia come
vendetta che come sopravvivenza. Un'attacco a
sorpresa, un potente assalto alle forze nemiche...
così decisero di armarsi e radunatisi fuori la sede, il
Midian diede le ultime disposizioni all'esercito di
valorosi combattenti e all'imbrunire partirono verso
nord a vendicare i propri fratelli.

Passo dopo passo i due eserciti iniziavano ad
avvicinarsi sempre più gli uni agli altri... i mezz'elfi
iniziarono a svuotare i fortini in cerca di indizzi e
per scaricare la tensione. Qui tra i tanti cadaveri
alle volte circondavano uno degli orchi meno inetti
per cercare di ricavare informazioni, ma pur essendo
stupidi, nessuno tradì il proprio capo... I capitani
orcheschi che guidavano l'orda, invano facevano di
tutto per fermare la collera mezz'elfica.

Ben presto gli eldoriani giunsero nei pressi della
cittadella orchesca dalla quale si sentivano urla e
rullo di tamburi, qualche sentinella aveva dato
l'allarme ma ormai gli eldoriani, torturato un orco
dell'ultimo avamposto, avevano ricevuto le
informazioni che cercavano ed erano pronti
all'assalto finale.

A capo dell'esercito orchesco vi era uno dei figli di
Zanna; Sgrulthak, il quale aveva riunito elementi di
ogni clan orchesco per crearne uno ancora piu
potente che sottomettendo man mano tutti i clan li
riuniva sotto un'unico stendardo, quello cel "Clan del
Drago".

Avvicinandosi alla città però l'orda orchesca non si
fece trovare impreparata, uno schieramento di
genieri e maghi spuntarono dal portone centrale
costringendo l'esercito mezz'elfico ad una veloce ma
breve ritirata. Appena si furono ripresi gli eldoriani
tornarono all'assalto trovandosi stavolta faccia a
faccia con i Titani richiamati alla battaglia dal loro
generale...

Decimato l'esercito nemico e costretti gli orchi alla
ritirata, l'ultimo ostacolo era lui, Sgrulthak. Egli da
suo padre aveva ereditato un coraggio e una forza
spaventosi, visto il suo esercito in declino si gettò
sugli eldoriani e dopo averne colpiti un paio fece
roteare l'ascia dicendo:

Sgrulthak: Questa signori... è l'ascia che ho usato
per uccidere quei vostri due fratelli... è stato facile
per me fracassare le loro teste e lacerare le loro
carni... erano due deboli..

Non finì di pronunciare la frase che il Midian diede
l'ordine d'attaccare... I maghi modellarono il Flux
dando forma a dei muri che lo immobilizzarono e lo
avvelenarono, L'elian si gettò contro la creatura
iniziando a colpirlo ripetutamente... Gli arcieri
scagliavnano frecce incessantemente, mirando agli
arti, uniche parti del corpo in cui l'orco non
possedeva armatura. Fù un'attacco estenuante ma
alla fine l'orco cadde in ginocchio sotto la furia
devastante dei mezz'elfi.
Poco prima che morisse il Midian ordinò di lasciarlo
ansimare un pò al suolo, gli si avvicinò guardandolo e
glorificando il ricordo dei due fratelli uccisi alzò al
cielo il suo scettro e sfilato dal capo dell'orco
l'elmo in osso, colpì violentemente l'orco
fracassandogli il cranio. Alzò poi l'elmo al cielo
emettendo un'urlo che riecheggiò nella notte. In quel
momento gli orchi attaccarono il gruppo di mezz'elfi
che avendo ormai terminato la loro missione;
arretrarono di qualche passo per poi vedere da
lotano le orde orchesche combattere tra loro per
decidere un nuovo capo che potesse guidare i Clan
ormai confusi e disorientati.

Tornati ad Eldor, gioirono della vittoria e festeggiarono fino a notte fonda, la gioia era tanta che la fatica non si sentiva neppure... Poi andarono con Anya nella sala riunioni e posero l'elmo dell'orco, simbolo della vittoria sull'orda, nella bacheca dei trofei.
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