Samhain, la notte senza tempo
Scritto da : Anyndel Ju'eivra in data : 20/11/2008 19:50:45

Giunse, come era sempre giunta, la data prefissata.

Si avvio` cosi` un druido, raccolto il sacro fuoco dai bracieri, fino al luogo dove gia` un tempo era stato celebrato il rito di Samhain.
Era solo eppure accompagnato dal mondo che quella notte si schiudeva mentre le luci si affievolivano attorno alla fiamma della torcia.


Giunto che fu, trovo` che un'altra era venuta a far visita ai fratelli al cerchio, un giovane germoglio. Se Ella aveva cosi` voluto, egli non poteva che gioirne. Il druido invito` dunque il dardo accanto ad una pietra, rimasta ivi da quando ancora il rito era stato celebrato in passato.


Con fare quieto, accese il fuoco. Lo stesso fuoco che sarebbe giunto a breve il momento di estinguere, affinche` il varco si aprisse, e sottile come un filo d'erba, lieve come brezza del mare, il tempo che fu e quanti furono in esso, tornassero in Ardania.
Era giunta nuovamente la notte ove la solitudine non era tale, ed essi, soli e non soli, condivisero il nettare dei frutti della Madre con le fiamme.
Ed il momento di rinnovare ancora il ciclo giunse. Il dardo spense il fuoco, oscurando la luce ed il fumo si levo` nell'aria densa di memoria portata dai venti, come Ella aveva disposto.


Il ciclo aveva trovato la sua fine, che altri non era che un nuovo inizio. La notte in cui la solitudine ed il buio erano apparenza sarebbe trascorsa, auspicando il ritorno
Si congedarono e si dipartirono, vagarono nella notte le loro menti, finche` non giunse il mattino


Il fuoco sacro venne riacceso, il ciclo, compiuto definitivamente ancora una volta, ed il passato tornato al suo passato lasciando la strada al futuro di un altro ciclo, sussurandogli delicatamente la via...


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