Un altra sera alla Verde, quieta e placida come sempre.
L'ora era propizia per guidare i giovani germogli e le giovani foglie
nel portare equilibrio su Ardania.
I Tawarwaith si radunarono tra le fronde e i rami, preparandosi per
la spedizione.
Meta scelta per la missione Zaar Vagor, l'isola infestata da creature
di tenebra e ombra, resti di un oscuro Male che aveva sconvolto Ardania
in passato.
Un antico conto era in sospeso con queste creature, dai tempi delle
tenebre eterne che avvolsero il Mondo.
Le devastazioni portate dalle tenebre nelle terre sacre della Verde
erano ancora vivide nelle memorie e nel cuore degli elfi piu' antichi.
La pozza oscura, circondata da lampi segnava l'entrata ai cupi cunicoli
dove l'oscurità regnava ed ogni sorta di artefizi maligni vi si annidavano.
Si trovavano davanti loro dei cunicoli freddi e tetri, con strani marchingegni
sulle pareti e strane trappole di origine sconosciuta.
I passi rapidi li diressero al centro dei cunicoli, laddove sapevano annidarsi
una creatura possente, maligna. Un Dragone immenso, dal corpo fatto di ombra e tenebre si aggirava in quei luoghi.
Piu' volte il popolo dei Tawarwaith si era scontrato con questa creatura ed
era giunto il momento di pareggiare i conti e ottenere Vendetta.
I sindar si radunarono dinnanzi ai sacerdoti per preparare le proprie anime
ed i propri corpi allo scontro piu' duro che il popolo della Verde avesse
mai affrontato.
Giunta era l'ora di abbattere le tenebre.
Polvere di Cristallo fu gettata sulle fronti dei Sindar, invocando la protezione
di colei che illumina la Notte, Morrigan.
Come la luce delle stelle rischiara la notte, quella delle loro anime avrebbe
ristabilito l'equilibrio in quelle nere stanze.
Copioso sarebbe scorso il sangue dei nemici della Verde, e con il sangue
dei sacerdoti furono consacrati gli Edhil a Suldanas.
Poiche' il Sangue della stirpe eletta fosse saldo, forte e mondasse quelle
sale da quelle oscure progenie.
Alte risuonarono le parole dei sacerdoti Maelbreth ed Estel:
"Gwadeir qui ci attente una prova grandissima! Una creatura di immenso potere e incredibili doti magiche pervertite al Male ci attende oltre quella soglia! Che Morrigan vegli su ognuno di noi stasera ed in queste Ombre sia la nostra Luce! Che Morrigan devi le sue malefiche magie, che i vostri corpi le contrastino! Noi Stanotte saremo solo Predatori! AN TIOND AN SULDANAS!"
L'immenso dragone si abbatte' sulle schiere dei Sindar che non vacillarono
e si lanciarono con vigore contro il nemico. I Dardi sembravano scagliati da
Suldanas in persona per la loro precisione e potenza, mentre il Dono di
Morrigan, implacabile, si abbatteva sulla temibile creatura.
Cadde, sconfitta, tra gli ululati dei Sindar e le preghiere ai Belain, che
avevano protetto i sindar permettendogli una vittoria rapida e senza perdite.
Entrando in quella che sembrava la sua tana videro con preoccupazione
che non era vuota.
Una creatura fatta di buio e tenebre sembrava come addormentata sopra
un piedistallo e niente sembrava scalfirla o ridestarla.
Proseguirono tra i cunicoli affontando nemici di ogni sorta, giganti di tenebra
alti e possenti, sfere nere enormi e maligne, strani demoni volanti capaci di
usare potenti magie.
Come un fiume in piena dilagarono per i cunicoli ricacciando le tenebre, finche'
le uniche ombre che si aggiravano per quei cunicoli erano quelle delle loro
persone.
Finalmente placati nell'ira, dopo aver consegnato Vendetta ad un antico nemico,
i sindar ritornarono tra i rami della Verde.
Suldanas e Morrigan avevano loro arriso, ed i loro artigli avevano squarciato
le tenebre.
Chiudi l'evento
Lo staff di The Miracle Shard (The Miracle)
non si assume alcuna responsabilità sui contenuti di un evento. A priori ogni
abuso di utilizzo del sistema di anteprima verrà punito . Segnalate gli abusi nell'apposita sezione del sito. .
|