La sera del 6 Postapritore del 273 i militari della Centuria Gladiatori della Legione di Amon vennero convocati, con equipaggiamento da cerimonia, dal Tribuno Militare Xandra Phem, per una comunicazione storica che avrebbe riguardato la Centuria.
Era oramai da tempo che tra i militari di Eracles, la sede della Gladiatori, si vociferava del nuovo statuto della Centuria che avrebbe sancito, in modo ufficiale, il nome dei soldati che sarebbe divenuto Leoni Imperliari, già usato ufficiosamente tra di essi.
Il Tribuno Militare radunò tutti dinnanzi al simbolo cittadino della Legione, il Mastio, i cui gradini, illuminati da candele per l’occasione, terminavano con un tappeto rosso.
I militari presenti, a rappresentanza di tutti gli altri assenti per turni di guardia o ronde, si pararono ordinati ed in lucide armature di Adamantio, dinnanzi ai gradini ove li attendeva il Tribuno.
Presenti esponenti del Senato e delle altre Centurie, la Senatrice Governatrice Megajra ed il Tribuno Arcano Jaegar Reinhart.
Il discorso ebbe inizio ed il silenzio rispettoso calò sulla piazza della Guerriera ove anche i visitatori o gli stranieri assistevano alla cerimonia con rigoroso rispetto.
Il grido si alzò nella piazza, i militari fieri e forti esprimevano coi loro volti soddisfatti la gioia della nuova nomina, un titolo che ben rappresenta l’organo militare che difende e tutela l’Impero il cui stesso simbolo è il Leone Rampante.
Fu il momento di consegnare i foderi ricamati ai Cadetti e Legionari, coloro i quali avendo prestato solenne Giuramento, già potevano fregiarsi del titolo di Leone Imperiale.
Si fecero avanti i graduati per ricevere il simbolo dei Leoni dalle mani dello stesso Tribuno.
Fu la volta della nomina dell’Armatore, colui che da quel giorno in poi, per volere del Tribuno Militare e secondo il nuovo Statuto, sarebbe stato il responsabile della forgia e dell’armeria della Centuria di Eracles, la sede dei Leoni.
Venne chiamato quindi il Cadetto Rothal.
Da lì a qualche giorno una nuova nomina sarebbe stata comunicata, quella del Gladiatore, il titolo che rappresentava il responsabile ufficiale degli allenamenti in arena, un meritevole militare scelto dal Tribuno tra i Leoni.
Era giunto il tempo di unire le voci e gli animi nel grido di battaglia, la piazza finalmente in festa ed urlante si unì al Tribuno Militare, il Primo Leone Imperiale, nel rinnovare l’eterna fedeltà alla città, alla Guerriera.
USQUE AD FINEM URBI FIDELIS!
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