
"Sia lode ad Akkron, il Signore di tutto, Sultano del Grande Banchetto!
Possa il Kamshin soffiare a nostro favore nel cammino che stiamo per iniziare;
Accompagnami in questo viaggio, perché giunga alla meta e ritorni a casa sano e salvo;
Concedimi un viaggio felice, privo di insidie e pericoli ed il tempo sereno;
Tue siano la Lode, l'Autorità e tua l'Eterna Gloria;
Akkron Akbar!Akkron Akbar! Akkron Akbar!”
Antica preghiera propiziatoria Tremecciana -
Il campo dei Ramjalar era stato una buona casa per gli esuli tremecciani.
Essi erano vicini all'amato deserto, avevano dimorato in libere tende lontani dagli oppressori, avevano goduto di un ottima ospitalità da parte dei “Padroni di casa”; e di ciò erano contenti.
Nonostante ciò era giunta l'ora per la nuova partenza, l'ora degli addi verso i premurosi amici che per primi li avevano soccorsi nel loro errare, l'ora delle presentazioni verso un altro popolo che aveva aperto le proprie porte alla stirpe del deserto.
Da giorni ormai troppi visitatori sgraditi si erano avvicinati al rifugio dei Viaggiatori senza Patria, e l'inquietudine cresceva tra le tende dei Tremecciani; molti volevano un altro rifugio.
Spesso si ci era domandati sulla meta e sul popolo che li avrebbe voluti come ospiti e dopo tante discussioni e domande unica era stata la risposta e l'offerta sincera: Kard Dorgast, la Gemma del Sottosuolo, la mitica città degli Djaredin era ciò che di cui i Tremecciani avevano bisogno e da cui speravano di ricevere aiuto.

Dopo che i capi di entrambe le fazioni si misero d'accordo sulla data e le modalità, i due popoli si incontrarono al campo dei Ramjalar invadendolo con un gran caos e con una festosità che raramente quel luogo di pace e tranquillità aveva visto.
Esplosioni, grida, saluti e giochi pirotecnici invasero l'atmosfera del campo, finché le figure più autorevoli sia dei tremecciani che degli Djredin non riportarono l'ordine e la calma tra la folla con la violenza e le minaccie.

Terminate le spiegazioni e I saluti di rito, gli Djaredin scortarono fino alla loro splendida città la carovana di uomini e di lama carichi dei loro averi che si allontanava dalle terre selvaggie e dal loro lago.
Nulla fu lasciato al caso e di ogni figlio dell'Unico che varcava la soglia dell'entrata ai cunicoli nanici era preso il nome affinché nessuno si potesse infiltrare nelle Gemma del sottosuolo sfruttando la gentileza degli Djaredin.

L'arrivo fino al cuore della città fu la parte più spettacolare del viaggio: ad ogni passo nuove meraviglie si prospettava dinnanzi agli occhi degli Esuli dal paesaggio spetacolare alle mura imponenti, dalle avanzate tecnologie degli Djaredin alla splendida composizione di Cristalli al centro della piazza.
Ma la cosa più bella fu il discorso congiunto dello Djare e del Sultano che riempirono di speranza e gioia I cuori di tutti gli ascoltatori.
E fu Grande festa! In onore della serata venne concesso dal Sultano una infrazione alla Sunnah e così la stirpe di Tremec assaggiò la sublime birra dei mastri birraioli di Kard Dorgast.

Mai Roccia e Sabbia erano state così unite!
Chiudi l'evento
Lo staff di The Miracle Shard (The Miracle)
non si assume alcuna responsabilità sui contenuti di un evento. A priori ogni
abuso di utilizzo del sistema di anteprima verrà punito . Segnalate gli abusi nell'apposita sezione del sito. .
|