27 Postapritore 273, la snella figura della Somma Sacerdotessa Midne Merwen si staglia sullo sfondo delle cascate delle Ninfe vicino Rotiniel, le 12 sorelle brillano come una corona sul suo capo, in fondo lei è una prescelta di Morrigan.
Due Accoliti del tempio si avvicinano emozionati alla sacerdotessa, sono Aglar Lanc e Nendur Menel.
In questa fredda sera di inizio anno i cuori di tutti gli amici di Rotiniel devono essere riscaldati dalla familiare presenza di Suldanas ed Earlann, gli animi devono essere purificati tramite il fuoco del Padre e l'acqua del Saggio.
I due teleri e la mezz'elfa sono in riva alle cascate proprio perchè lì avrà inizio la cerimonia di Purificazione che a loro è toccato, per grazia dei Valar, di celebrare.
Inaspettatamente i Rotinrim sono i primi ad arrivare sul luogo, inizia la distribuzione del fuoco di Suldanas e delle vesti azzurre, segno di devozione ad Earlann.
Subito dopo giungono alle cascate, come gruppo ben nutrito e composto, i vicini fratelli di Ondolinde guidati dalla Ninque Heri Ritolla, sempre pronti a prendere parte alle cerimonie di lode ai Balai.
Per ultimi, ma certo non in ritardo, giungono i fratelli tiondini, che devono percorrere una strada più lunga e più difficile per giungere alla Perla, a guidarli, come sempre in queste occasioni, è la Sacerdotessa Estel Morh.
Quando tutti hanno ricevuto fiaccola e tunica la cerimonia può iniziare.
Midne dà il benvenuto a tutti, prega i Valar perchè guardino benevoli al popolo che si è riunito per lodarli e spiega brevemente dove dovranno dirigersi durante il rito.
Nendur riempie tre anfore con l'acqua delle cascate, resa pua dalla presenza delle Figlie di Earlann, perchè i rappresentanti degli ordini cittadini possano berne durante la benedizione delle sedi.
Il palazzo della Flotta è il primo ad essere benedetto, l'affluenza al rito è stata maggiore del previsto e purtroppo non è possibile portare tutti al Palazzo sull'Acqua.
Aglar passa la sacra fiamma di Suldanas sulle mura, pregando per la Flotta e benedicendo i presenti.
Poi è il turno di Nendur, egli invita il Capitano Earendur ad avvicinarsi e prendere l'anfora con l'acqua di Earlann, perchè essa infonda a tutti i membri della Flotta il coraggio necessario per compiere la loro importante missione.
Midne conclude la benedizione con parole di rara ispirazione.
La processione prosegue fino al cuore della città, per fermarsi di fronte il tempio di Earlann e Morrigan.
Aglar invoca Suldanas, facendo roteare mirabilmente la torcia sulla base delle colonne perchè purifichi col fuoco il tempio e i suoi adepti.
Nendur invita il Gran maestro Fhyldren a bere dalla coppa colma delle benedizioni di Ealrann, perchè l'acqua protegga il Tempio ed i fedeli da ogni male.
Midne recita una sincera preghiera per il Tempio.
Il nutrito gruppo di fedeli si sposta alla sede della Lega delle Arti e dei Mestieri. Davanti al palazzo Aglar, vestita di rosso, comincia una danza che la rende quasi tutt'uno col sacro fuoco che porta in mano, danzando pronuncia parole di benedizione per la Lega ed i presenti.
L'ultimo calice riempito alle cascate è destinato alla Senatrice Flora, capo della Lega. Dalle mani di Nendur ella lo prende con l'augurio che i doni di Earlann non manchino mai alla Lega e alla città che Egli ha voluto fosse edificata.
Mentre Flora beve, la Somma Sacerdotessa innalza una preghiera per la Lega e i suoi lavoratori.
L'ultima tappa della cerimonia si svolge alla sorgente del Raggio di Luna, i fedeli vi giungono seguendone a ritroso il corso.
Purtroppo il clima festoso viene squarciato dalla rivelazione di una notizia che già da qualche giorno girava a Rotiniel, Midne deve annunciare, per poterne onorare la memoria, agli abitanti del Doriath che seler Annael Calie e il suo bambino sono morti per mano di farabutti seguaci di Luugh.
L'aria si fa come rarefatta, il peso della rivelazione è insostenibile e Lilith, madre e nonna dei due, cade a terra svenuta.
Per un fugace momento le 3 stirpi dei figli di Beltaine tornano ad essere una cosa sola, tutte animate dallo stesso odio per i veneratori di Luugh, tutte con gli stessi sentimenti di dolore per la sorella scomparsa, sulla bocca di tutti una sola preghiera, perchè Suldanas conceda la vendetta e i Valar conducano i due spiriti al Tulip.
Con voce rotta dall'emozione per la tragica rivelazione Nendur Menel ricorda che bisogna concludere la cerimonia.
Le acque che scorrono in prossimità della sorgente sono le più pure, le più adatte quindi per mondare i cuori dei presenti. Un'accorata preghiera al Sempre Saggio perchè renda bianchi come neve gli spiriti di quanti ne berranno e poi ogni fedele si avvicina alla sorgente per raccoglierne l'acqua e bere.
C'è ancora il tempo per un ultimo sacrificio per Annael, Midne consenga alla corrente una corona di fiori per commemorare il ricordo dell'elfa e di suo figlio.
La cerimonia è conclusa, la benedizione congiunta di Suldanas, Morrigan ed Earlann viene data a tutti i presenti, che purificati da ogni male, decidono di intrattenersi a Rotiniel per gustare fresca, semplice (e ricca d'acqua) frutta e l'ospitalità di fratelli forse troppo spesso poco considerati.
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