Molte lune erano passate da quando il sacro villaggio di Mombata, nel cuore della giungla Qwaylar, era stato invaso dai Krakaroti e dai Trogloditi. I superstiti dell'invasione scapparono sull'isola degli uomini pesce, dove si prepararono a riconquistare l'amata giungla.
Il sole era rosso dietro il grande mare, era giunto il tempo, il vento soffiava forte tra le foglie della giungla Il Tlatoani Quetzacoatl disse: -anda in sacro tempio noi prepara per affronta nostri nemici, gli spiriti ci guardano la foresta ci sente, noi non debe delude loro-, dopo la danza rituale i selvaggi si addentrarono nella giungla ma… un esploratore Krakaroto li trovò…
L’esploratore chiamò i suoi fratelli e un anziano sciamano krakaroto disse: -eddo popolo di mombata noi abe trovato voi ora voi morirete insieme agli uomini pesce che abe aiutato voi-. Dopo aver abbattuto molti nemici e colorato la giungla del sangue dei Krakaroti, i Qwaylar tornarono sull’isola degli uomini pesce. Zeluna, l Hawakan della giungla, riferì al Tlatoani che i Krakaroti riempivano di formaggio i trogloditi e suggerì che prima di affrontare la tribù rivale bisognava spezzare la loro alleanza.
Era notte e tutto era pronto, gli uomini pesce prepararono le loro canoe per raggiungere la tana dei trogloditi, dei Qwaylar si travestirono da Krakaroti per cercare di ingannare il loro re.
Spezzata l’alleanza tra i trogloditi e i Krakaroti gli Uomini pesce e i Qwaylar si prepararono alla guerra. Ma… come promesso dall’anziano sciamano del popolo maledetto, i Krakaroti costruirono delle zattere e cercarono di invadere l’isola…
Gli eserciti erano pronti.. Quetzacoatl inneggiava al sangue e alle teste dei loro nemici, incitava i fratelli urlando: -o vittoria o morte-. Il popolo di mombata e gli Uomini pesce erano pronti a riconquistare Waka Nui.
Lo scontro fu molto duro…
Ma alla fine l’anziano sciamano maledetto del popolo Krakaroto venne ucciso e il suo esercito di selvaggi massacrato. Tlatoani Quetzacoatl apri il ventre dell’anziano e taglio la sua testa alzandola come un trofeo.
Waka nui era libera e ora si dovevano ringraziare gli spiriti, cuori e teste furono furono il dono dei qwayalr verso le loro divinità.
Dal diario del papalagi, La riconquista di waka nui
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