
Festa della vita, Merin Cuilë, per gli elfi Alti della valle celata di Ondolinde una cerimonia sacra rivolta alla valie della luce, beltaine che durante la primavera celebra il risveglio della natura dal torpore invernale, la natura che dopo il duro inverno si risveglia e torna a vivere più forte di prima, la natura che continua il ciclo vitale che la valie ha scelto; ma la cerimonia della vita celebra anche la bellezza e la fertilità dei germogli di beltaine, e l'amore tra essi.
Cosi che questa cerimonia potesse avere vita gli elfi della valle celata si adoperarono per il giorno a creare nella piana di ilkarin un sito che avesse potuto accontentare le bizzarre richieste delle sacerdotesse di beltaine, furono portate delle pesanti rocce dai monti dell'elvenquist per formare un cerchio di pietra e su ogni pietra vi fu posta una lanterna finemente decorata dagli artigiani della valle.L'interno del circolo conteneva svariate e sgargianti gioie floerali che coi loro profumi avrebbero allietato gli astanti che probabilmente avrebbero trovato poco comodo sedersi su dei tronchi ma in fin dei conti si sa che le sacerdotesse di beltaine nelle loro scelte son strane. All'altro capo del perimetro di pietra invece fù creato artificialmente un piccolo laghetto sul quale vi fu posto un ponte di legno, accanto al quale era stata posta una splendida statua raffigurante la valie ed il tutto fu coperto da un padiglione decorato con della rara e pregiata stoffa. Le sacerdotesse che da tempo erano dietro ai preparativi giungero sul posto molto prima della cerimonia per appurare che tutto fosse in ordine.

Appurato che tutto fosse al suo posto, le sacerdotesse attesero che il sole calasse per prepararsi ad accogliere i viadanti che avrebbero ascoltato il richiamo della valie. Una delle due sacerdotesse iniziò la cerimonia ricordando a tutti che beltaine era dea della natura e del ciclo della vita, mentre l'altra ricordava l'importanza dell'amore di beltaine. A tal proposito una delle migliori musiche della valle celata di Ondolinde aveva preparto una poesia in rima da poter narrare in quell'occasione, cosi da poter fare da preambolo a quello che era il cuore della cerimonia: infatti in questa occasione è usanza che gli elfi innamorati si scambino reciprocamente promesse d'amore per rinnovare davanti alla valie la loro intenzione.



Tuttavia quella sera qualcosa avrebbe disturbato l'armonia e la pace che ivi si erano create. Difatti alla fine dopo che ogni coppia si era scabiata la propria promessa d'amore, un mezz'elfo della perla chiese alle sacerdotesse di poter dire qualcosa davanti alla folla. Le due si limitarono a chiedere se quanto aveva da dire fosse attinente alla cerimonia ed il mezz'elfo diede loro conferma che di amore si trattava; cosi lo lasciarono fare. Quello che però aveva da dire non era una dichiarazione d'amore. Bensi davanti a le genti del doriath aveva intenzione di smascherare un' elfa ,che nonostante quella sera avesse giurato amore al suo elfo davanti a beltaine, che aveva tradito il suo elfo per stare con lui. Il fatto che faceva più scalpore era che si trattava dell'elfa dell'aran della valle celata che in quei giorni portava sul suo capo la corona di Finwerin. Il fatto portò sgomento e fastidio. Gli elfi della valle non apprezzarono il metodo da esibizionista che usò il mezz'elfo. Molti sussurrarono nelle orecchie dei compagni pettegolezzi e commenti sull'accaduto. Le sacerdotesse, allontanato il mezz'elfo, portarono a termine la cerimonia con molta difficoltà davanti ad un pubblico rimasto sbigottito.
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