[Rot] Giuramento della Flotta
Scritto da : Earendur in data : 02/10/2009 23:00:40

Da ore lo Strillone invitava tutta Rotiniel ad assistere a quell'evento.
I Cittadini, impegnati nei loro commerci, tendevano l'orecchio alla notizia: la sera del 29 Solfeggiante 273 il glorioso Ordine della Flotta avrebbe prestato giuramento all'Aran, secondo quanto stabilito dal suo nuovo Statuto, confermando e rafforzando il Giuramento di fedeltà a cui tutti i Cittadini erano legati.



Fu così che una discreta folla si riunì quella sera presso l'Arena cittadina, dove la cerimonia avrebbe avuto inizio. L'Aran Galdor Ringeril sedeva sul Trono, alle sue spalle i Senatori del Tempio e della Lega delle Arti e dei Mestieri cirondati dal resto della cittadinanza. Tutti attendevano impazienti, la tensione nell'aria era palpabile.
Poi l'Ammiraglio Earendur fece il suo ingresso in Arena, disponendosi in silenzio lungo un lato. Dopo pochi attimi, gli ordini urlati dal Tenente Lilith Calie scossero il silenzio improvvisamente calato sulla spiaggia, e i soldati entrarono a passo di marcia, disponendosi perfettamente di fronte al pubblico. Dopo alcuni cerimoniali, l'Ammiraglio prese il comando della sezione, e ordinò il riposo mentre l'Aran prendeva la parola, ricordando, con un pizzico di nostalgia, l'ottimo lavoro che l'Ordine, fino a poco tempo prima da lui comandato, aveva sempre svolto al servizio della città. Al termine del suo discorso prese la parola l'Ammiraglio Earendur, che raccontò dell'importanza che l'Ordine e i suoi membri avevano avuto per lui fin dal suo arrivo in città.



A quel punto chiamò a se una Guardia, in rappresentanza di tutta la Guardia Cittadina che incessantemente pattugliava la città di Rotiniel e il villaggio di Ceoris, e ringraziando la Lega delle Arti e dei Mestieri e tutti i minatori e i fabbri Rotinrim che si erano impegnati nei mesi precedenti, consegnò ad ella, prima fra tante, una splendida armatura in Azzurite recante i fregi della Perla, in riconoscimento del valore con cui le guardie cittadine svolgevano il loro importante compito.
Al termine degli applausi l'elfo riprese la parola, ricordando il motivo per cui erano lì quella sera, ovvero rafforzare il giuramento che già li legava alla Perla, dopodichè, voltatosi verso lo schieramento, iniziò a recitare lentamente la formula:
"Giuro di difendere la Perla agli ordini dell'Ammiraglio, in pace e in guerra, a costo della vita. Mai il mio onore sarà macchiato, mai il mio cuore avrà cedimenti, mai il mio braccio esiterà, mentre adempierò ai miei doveri verso Rotiniel. Che la collera degli Dei Giusti ricada su di me se mai infrangerò questo giuramento."
Dopo averli guardati uno per uno chiese ai soldati di giurare, ed essi, come un'unica voce, fecero risuonare l'Arena del loro "Lo giuro", subito seguito dal motto di Rotiniel: con Onore, con Cuore, con Braccio!
Tra gli applausi scroscianti e commossi del pubblico, il Tenente riprese il comando della Sezione e la condusse fuori dall'Arena, mentre l'Ammiraglio invitava tutti ad assistere alla parata che si sarebbe svolta lungo le strade di Rotiniel prima di mettersi lui stesso in testa allo schieramento, che sfilò fiero e compatto fin davanti la statua di Lord Isilmahtar.



Infine, nel tripudio generale, ordinò di rompere le righe e invitò tutti a recarsi alla "Regina Ubriaca" per concludere la serata secondo la tradizione telera, ovvero con un boccale di birra rossa in mano!