[AMO] Benedizione e Torneo della Fiamma di Aengus
Scritto da : Xandra Phem in data : 22/05/2010 01:38:04

Nei primi giorni di Madrigale il Prefetto del Pretorio di Amon, Sami Ikarson, promosse la nuova edizione del tradizionale torneo di Legione, dedicato in questo mese ad Aengus, signore di artigiani e fuoco e la cui ricorrenza cade ogni anno nel primo giorno di Madrigale.
L'ambito premio questa volta sarebbe stato un martello forgiato in puro metallo meteorico, un'arma plasmata di fuoco e maestria dal Fabbro Imperiale Ultor, e poi benedetta e consacrata dall'Ordine Templare.

Per rendere omaggio alla divinità protettrice dei fabbri l'Antico Ordine dei Templari d'Oriente radunò i fedeli e la Legione qualche giorno prima del torneo, rivolgendo preghiere al Fabbro degli Dei e consacrando a lui un piccolo altare commemorativo nei pressi del mercato cittadino.



Con semplici gestualità, che miravano a ripercorrere l'arte della forgiatura di un fabbro, dalla preparazione del carbone nella forgia, all'immersione dell'arma nell'acqua una volta forgiata, i presenti rivolsero preghiere accorate seguendo le parole ed i movimenti di Mayri, Primo Flamine dell'Ordine della via della Lancia, un tempo baciata dai favori del Dio ed ora sua prima fedele.



Arthur Lise, Primo Flamine della via mistica dello Scudo, ricevendo le due armi da consacrare, le immerse in acqua pura di fonte, completando il lavoro simbolico del fabbro e chiedendo i favori della dea Danu, simbolo di Luce e Vita.



Le due armi passando di mano furono accolte dal Flegreo dell'Ordine, Joar Karstark, che con devozione rivolse le sue preghiere a Crom, Padre degli Dei, ai quali il figlio Aengus ha forgiato le due armi simboliche, secondo tradizione.




Infine consacrati i due martelli al Primo Guerriero Crom, il martello runico venne posto sul piccolo piedistallo al centro della nuova zona di mercato.



Giungeva quindi il momento di benedire l'Arena dove si sarebbe svolto il Torneo. Insieme la processione di Templari e Leoni Imperiali, Fedeli e stranieri, si radunò al centro di un cerchio tracciato da torce spente, dentro l'arena, al centro del quale troneggiava un vivido braciere di fiamme.
Mayri ricordò la sacralità del fuoco ed infiammò la propria torcia dando via al cerchio di torce rette da tutti i fedeli, avvicinandosi per prima a quella del Prefetto, Signore della Guerra e capo della Legione dei Leoni Imperiali.




Il cerchio sacro creato trovò il suo culmine nella benedizione donata a tutti i presenti, invocando Crom.



E fu la volta dell'acqua che come simbolo della vita che nasce, ricordata da Arthur che rinnovò ai guerrieri il senso dell'importanza del dono della vita che mai sarebbe dovuto essere sprecato in quell'arena, durante una competizione che richiaa ideali di onore e lealtà nella lotta, e non sopraffazione.
Lo spirito elementale dell'acqua evocato dal sacerdote favorito da Danu suggellò il momento.



Ed infine, insieme a Joar, Xandra consacrò armi ed armature al Dio Signore e Padre di Amon, Crom.






L'arena era dunque pronta per il torneo della Fiamma di Aengus.

***

Il Cinque di Madrigale il torneo di Legione ebbe luogo, i Leoni Imperiali partecipanti, schierati davanti alle Alte Cariche di Amon, ascoltarono il regolamento.



Il Vice Tribuno Sionir, con solennità e determinazione, ricordò alla Legione il senso di quel torneo che non mira alla gloria personale ma al piacere di combattere e sfidarsi con lealtà, rinnovando l'unione del corpo punta di diamante di Amon, la Legione.



I contendenti erano pronti e si diede inizio al sorteggio delle coppie che si sarebbero affrontate sulla terra battuta della storica Arena.



I duelli furono incalzanti, Veliti, Legionari e Tribuni, si scontravano dando dimostrazione delle arti belliche varie quanto personali, tra abilità e tattiche sempre diverse.












Fino alla finale disputata dalla coppia

Giulius Almasy
Ethann Mohark



Lo scontro mise in evidenza le alte qualità di tattica in Arena dei due contendenti che, a torneo concluso, furono designati, da Imperatrice e Prefetto, come i due nuovi Gladiatori, Signori dell'Arena e addestratori dei Leoni Imperiali.

A conclusione della serata, prima della solenne premiazione del Campione, il Prefetto consegnò la fascia di Tribuno a Sten e Sionir, a premio del lavoro svolto come ViceTribuni nei mesi precedenti.



Infine, riuniti tutti davanti al Castello, Giulius Almasy venne proclamato nuovo Campione di Amon, il suo nome venne apposto sulla coppa simbolica davanti al ponte levatoio di Castello e, consegnato il martello consacrato come simbolo e premio, venne acclamato e festeggiato dalla città intera.


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