La notte del 29 granaio 274 distende le sue cupe ombre conducendo al termine il crepuscolo e avvolgendo Amon.
Quattro figure di argenteo agghindate si avviano valicando le mura orientali. Nessun monile e solo stoffe fruscianti fra i rami della foresta che si piegano al loro sopraggiungere.
La Legione si aggira, a protezione degli incantatori, fra le arboree macchie della foresta amoniana a debita distanza dal punto in cui è fissato il circolo arcano, il luogo designato e scelto dall’Imperatrice, a simbolo di Colui che fu generato dal cristallo di Algera nell’abbraccio con la terra.
I membri dell'Alta Torre degli Arcanisti di Amon si dispongon lungo i tracciati del circolo senza oltrepassarli ascoltando la Sacerdotessa Imperatrice:
“Desidero che nessuno oltrepassi le linee tracciate dalle cinque candele ai cinque vertici. Questa notte il pentacolo convogliera’ l’energia della rinascita di Aureen."
"Questa notte Aureen, dopo mesi di studio e pratica per controllare il grande dono che il Grigio ti ha fatto, abbraccerai interamente la Via che Egli ti ha illuminato, per compiacerlo e per servire al meglio l'Impero che con fiducia ti erge ad Arcanista e a Sua diletta adepta”
Le forze della natura vengono invocate:
Acqua, Aria, Terra, Fuoco.
“Sia questo pentacolo ora la tua forza
Sorgi Arcana come da cristallo
In questi alberi
Traendo nutrimento da questa terra
Sorgi e plasma dentro te ogni energia
divenendo forma di natura e fiera”
Arma e difesa, sapere e conoscenza, potere ed equilibrio nella manipolazione, allontanando vanita’ e pericolo. Pronta a cio’ Aureen varca il circolo magico sfiorando gli elementi evocati, assaporandone l’energia e la forza.
E giunta al centro del circolo pronuncia il compimento del suo incanto nel passaggio
“Come il dono per il dono
Come vista gettata nel Barak Tor
Mi immergero' per riemergere
Come il cristallo di Algera donato alla terra
per donare vita a colui che percepisce
Camminando fra i mondi”
Le vesti scivolano in terra come il vello di agnello che spesso gettava per mostrare la sua vera natura:
Xandra Phem enuncia a conclusione del rito
“ Lupo come fiera guida,
Capobranco che domina e insegna
Potegge concedendo istinto al sapere”
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