La tradizionale festa amoniana, che si tiene ogni anno nel mese di Madrigale, anche nel 274 ebbe le sue belle novità e le tante attrazioni.
Come di consuetudine in quell'occasione, durante la quale l'Impero di Amon festeggia il ritorno ai campi, chiedendo la protezione di Althea, e celebrando la famiglia, come istituzione prima, invocando il favore di Awen, i confini vennero aperti a tutte le razze ed alle genti di tutta Ardania che non avessero pendenze con la Lex e rispettassero la serenità della festa.
L'annuncio venne perciò diffuso dagli amoniani in tutte le bacheca ardane raggiungibili.
La prima serata venne inaugurata dall'Imperatrice Xandra Phem nella coorte libera di Cheshire, dove una piccola comunità agricola si era stabilita da tempo. Venne seminato il frumento e nella simbologia degli Elisi, descritti mitologicamente come immensi campi di grano, gli amoniani pregarono tra le spighe dorate, spargendo semi su campi fertili, accogliendo la benedizione degli Giusti Dei.
Gli ospiti furono salutati ed accolti dall'Imperatrice e dal Diplomatico Aris Tescal, all'indomani di un periodo non troppo felice per l'Impero che con il Madrigale, nel rinnovamento della natura e dei suoi frutti, si beava della rinascita dello spirito fiero ed orgoglioso di ogni abitante di Amon.
Ben presto si entrò nel vivo della serata: il Torneo della Spiga Dorata. Competizione di tiro con l'arco su un percorso reso difficoltoso da diversi fattori, disposti dal Tribuno Keloth, giudice della gara.
Il titolo, al termine di una gara divertente e ricca di colpi di scena, fu conquistato dal Midian di Eldor, Sharka Wolf.
A seguire il Pretoriano Ardena Thyl, conosciuto come Tempesta, ed il rotinrim Jan Larkin.
Un ricco buffet, preparato dai Locandieri Imperiali Elbereth e Arhemis McBein, intrattenne gli ospiti dopo la premiazione, mentre l'allevatrice Aris batteva all'asta superbi cavalli amoniani e Auree Voseem leggeva le “Increspature delle Acque” intrattenendo chi lo volesse con la sua arte divinatoria.
Il giorno successivo Amon ospitò ben due competizioni: la tradizionale Giostra ed il Labirinto, entrambe arbitrate dal Prefetto del Pretorio Sami Ikarson.
La prima competizione venne disputata nell'arena tipica amoniana adibita a questo genere di scontri a cavallo, lancieri esperti si sfidarono sul terreno battuto, in groppa ai propri destrieri.
Il titolo venne conquistato da Giulis Almasy di Amon e a seguire Ach'mesh Udeen e Arsur Valmir.
La seconda parte della serata aprì agli occhi degli stranieri l'attrazione preparata nelle settimane precedenti dai giardinieri imperiali. Alte siepi descrivevano un intricato labirinto all'interno del quale reti e piccole trappole innocue avrebbero rallentato il percorso dei contendenti che ambivano ad uscire dal labirinto nel minor tempo possibile.
Le iscrizioni furono numerose.
I vincitori vennero premiati dalle Alte Cariche amoniane.
Jergal Marbrand si aggiudicò il primo posto e a seguire Marek De Ros e Mirkul Jasir.
La sera conclusiva, dopo una settimana di festeggiamenti, era la più attesa. Un nuovo torneo, la prima edizione, veniva inaugurato permettendo ai regni di combattere su un'isola, Hoodimper, per stabilire la squadra più battagliera e capace.
Genti di tutta Ardania vennero accolte nella piazza di Amon decorata da frumento e semi, secondo tradizione, dall'Imperatrice.
Ogni regno venne accompagnato alla propria tenda, montata con gli stendardi dei partecipanti, sulle coste di fronte ad Hoodimper.
I giudici di gara, guidati dal Prefetto Sami Ikarson, disponevano le squadra sulle imbarcazioni amoniane, traghettandole, a secondo dei turni di gara, sull'isola e verificando lì la correttezza degli scontri.
Ai presenti rimasti sulla terra ferma non rimaneva che attendere, fare pronostici e consultare il libro dei risultati per scoprire gli accoppiamenti.
Jan Larkin, rotinrim dalle indiscusse capacità bardiche, intrattenne gli ospiti durante il banchetto e l'attesa dello svolgimento degli incontri sull'isola.
Fino al risultato finale e alla premiazione.
Il primo torneo di Hoodimper fu vinto al terzo posto dalla squadra di Tortuga, al secondo da quella tremecciana e al primo dalla squadra loknariana, che insieme al premio in denaro e alla coppa, trionfava con l'arma runica offerta dall'Impero.
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