[ROT] Unione tra Galdor Ringeril & Flora Majere
Scritto da : Flora Majere in data : 21/09/2010 22:35:34

Erano passati quasi 5 lunghi anni dalla prima volta che i due si incontrarono, eppure l’amore che li legava era ancora forte come quel felice giorno, nel quale, dinanzi alla cascata di Earlann e alle Ninfe che vi dimorano, Galdor e Flora si scambiarono la promessa di eterno amore.

Da quella dolce sera molti furono gli avvenimenti che cambiarono le loro vite: guerre e responsabilità allontanarono pian piano i giorni spensierati che li accompagnarono nei primi anni di insieme, tuttavia nulla è mai riuscito a separarli l’uno dall’altra.

Il loro amore agli occhi di alcuni era di certo un insulto, ma i loro sentimenti erano sinceri: i loro occhi si specchiavano gli uni negli altri e le differenze divenivano soltanto un magnifico complemento che incorniciava la loro passione.

Per quanto non si possa paragonare lo scorrere del tempo di un umano e di un elfo, Galdor e Flora erano tuttavia cresciuti e maturati insieme.

I preparativi si portavano avanti da molto tempo oramai, il problema principale era dato dalla scelta della cerimonia che avrebbe consolidato ufficialmente la loro coraggiosa promessa d’amore. Entrambi decisero per un rito druidico e chiesero che fosse il Gerofante in persona a cerimoniare la loro unione. Così fu, ma non prima che quest’ultimo avesse spiegato ai due il grande significato del passo che stavano per compiere.

La gioia era davvero molta, ma di certo vi era anche un pizzico di sana paura.

E così..finalmente giunse quella sera..
Tutto era perfetto, dall’allestimento, all’atmosfera e soprattutto la compagnia fu molto gradita. Amici vicini e lontani erano venuti a rendere omaggio agli sposi trovandosi ad essere tutti testimoni ed invitati al contempo.
Il luogo deciso dagli sposi per la cerimonia di certo non poteva essere differente da quello scelto tanto tempo prima per lo scambio della loro prima promessa!



Su invito del Gerofante gli sposi furono invitati a procedere con l’inizio del rito e gli altri druidi che lo accompagnarono iniziarono la cerimonia porgendo delle domande agli sposi, facendoli riflettere sul significato della loro unione, paragonando la loro vita futura agli elementi che Ella aveva per i suoi figli plasmato.

Druida Amberle: La terra è stabile, culla della prima vita, sicuro appoggio, ma se essa trema, trema quanto vi è costruito sopra. Saprà questa unione essere stabile appoggio e sicuro rifugio per le radici dell'unione?

Galdor e Flora: saprà esserlo

Druida Amberle: Essa è stabile, appoggio per i nostri piedi, luogo sicuro per costruire la casa. Luogo dove le radici di ogni Albero affondano, per dare nutrimento a ogni foglia e frutto, sostegno nei momenti di pericolo, sia la vostra unione come la terra che nutre e sostiene le radici.

Druido Haryon: L'aria è mutevole e rapida, qualora essa si fermi si avverte la sua mancanza, eppure qualora si muova in eccesso trascina con se nell'ignoto. Saprà questa unione essere lieta come brezza, ne stagnante come profondo recesso, ne devastante come uragano?

Galdor e Flora: saprà esserlo

Druido Haryon: Che i vostri passi siano lenti e consapevoli di ogni vostra scelta, non sia stagnante nelle giornate di afa, o impetuosa come un vortice, entrambe portano alla distruzione, sia una lieve brezza, un cammino lento ma progressivo che vi porti ogni momento a fare le scelte migliori.

Druida Amberle: L'acqua è mutevole e scivola, lenta o veloce, trovando il suo corso. Saprà questa unione essere mutevole ed adattarsi ai solchi che troverà, senza farsi stagnante palude o evaporare nei momenti di grande calura?

Galdor e Flora: saprà esserlo

Druida Amberle: Che sia vita nuova ogni momento, lo scorrere lento dell'acqua porta sempre nuove vie, i massi si corrodono, le difficoltà che il fiume incontra nel suo cammino vengono lentamente portate via senza che nessuno se ne accorga. La vostra unione non trovi difficoltà che possa impedire allo scorrere delle vostre scelte di essere fermate, ma sia sempre pronto a straripare per dare sempre vita nuova ai campi che si nutrono delle vostre acque.

Druido Haryon: Il fuoco arde e consuma, eppure dona il suo calore e la sua luce. Saprà questa unione essere caldo e luminoso riparo, senza divampare distruggendo, e neppure senza spegnersi privandosi del proprio confortante abbraccio?

Galdor e Flora: saprà esserlo

Druido Haryon: Egli consuma arde e distrugge ciò che incontra, sembra che la vita sia scomparsa da qual luogo e tutto sia stato vano, lo sconforto non prenda il sopravvento, perchè la natura, ha in serbo una nuova vittoria, dalle macerie una nuova foresta inizia a crescere più bella e rigogliosa della precedente. Non fatevi prendere dallo sconforto nei momenti bui della vostra unione, in cui tutto sembra distrutto, ma rialzatevi e rimettevi all'opera, scoprirete tutto ciò che sembrava importante non lo è più, perchè qualcosa di nuovo e più bello ha preso il suo posto.

Gli sposi, che fino a quel momento rimasero di spalle, dopo essersi avvicinati si voltarono e sotto invito del Gerofante, si scambiarono le reciproche promesse e un dono che avrebbe simboleggiato la concretezza del loro amore.

Promessa di Flora:
A te che per primo vedesti il mio cuore
e non il mio aspetto
e che timidamente ti avvicinasti a me
con infinita dolcezza,
voglio donare la promessa di renderti felice sempre.
Voglio donarti i miei abbracci, che siano per Te come un porto sicuro
nel quale approdare nei giorni di tempesta.
Voglio donarti i miei baci arditi e dolci,
per dimostrarti quanto il mio cuore ti desidera.
Voglio donarti il mio passato,
per renderti partecipe di ciò che ero.
Voglio donarti il mio presente,
per dimostrarti ciò che sono diventata stando al tuo fianco
e voglio donarti il mio futuro, perché, tra destino e incertezze,
possa tuttavia avere un base certa sul quale costruirsi: il nostro amore.
Ti faccio dono della mia vita, che hai stravolto con i tuoi sorrisi e con i tuoi gesti,
una vita che rinasce oggi con questa promessa e morirà rimanendole fedele.


Promessa di Galdor:
Qualche tempo fa un sindar pieno di energie, ma provato dallo sconforto, giunse alla Perla.
Egli riuscì, col duro lavoro, ad acquistare una casa, ed ecco che un bagliore color del grano gli balenò agli occhi.
La presenza di quella bionda chioma da allora rimase indelebile nella sua vita.
Ed ora... il cerchio si è chiuso, e le promesse risuonano fragorose fino alla volta stellata:
Che il nostro amore sia più impetuoso del riflusso di questa cascata.
Che la nostra vita insieme sia più duratura del trascorrere impari del tempo.
Che questo momento sia per noi l'inizio da cui superare ogni imprevisto, così come un destrero dal bianco manto, dopo esser partito dalla stalla, riesce a saltare agilmente gli ostacoli posti sul suo cammino.
Che la nostra dimora sia il porto dove approdare quando intorno tutto è tempesta.


I doni che si scambiarono furono due anelli in Azurite, riportanti una scritta unica per entrambi in antica lingua silvana, che recita “ColuiColei che guida i miei passi”.

Il Gerofante si fece premura di ricordare ancora a tutti che queste parole sarebbero perdurate per sempre chiedendo ai presenti se bene le avessero udite, ottenendo da tutti una risposta affermativa.

Gerofante: "Il primo passo di una nuova parte della Via è sempre arduo. Ma dove finisca un sentiero e ne inizi un altro non sempre è dato saperlo. Di fronte a tutti quelli che qui vi osservano, compite ora un primo passo, perchè tutti vedano la vostra risoluzione."

Ed fu in quel momento che tutte le parole dette fino ad allora vennero racchiuse e suggellate dai due sposi con un lungo bacio, mentre le Ninfe intonarono un canto sublime di sottofondo.



I druidi invitarono infine tutti i presenti a prendere tra le mani dell’acqua prendendo parte all’ultima parte del rito per poi berla dopo aver pronunciato in coro una ulteriore benedizione per gli sposi.

"Condividiamo questa coppa di Benedizione.
Come siamo qui riuniti, uniti in circolo, come Nut sopra noi,
possa essere più forte il nostro legame d’unità,
possa la nostra unione splendere nella Luce d’Argento.
Riempite delle vostre preghiere e caricate la coppa con la vostra energia,
ora che passa attraverso le vostre labbra.

Possa il nostro viaggio proseguire
Figli della Terra
Portate la Benedizione di Ella
Nelle nostre vite e in quelle degli altri."

E così, con queste parole, la cerimonia si concluse o per lo meno ebbe fine la religiosità e austerità della cerimonia, poiché, sotto invito dei Druidi, i presenti non si lasciarono di certo scappare l’opportunità di bagnare con quell’acqua i due sposi inzuppandoli letteralmente!



La serata proseguì con un lauto banchetto allestito al largo del molo est della città: una piattaforma a festa decorata galleggiava sul mare in pieno spirito Rotinrim. I regali furono molti ed alcuni decisamente preziosi ed inaspettati, ma il regalo più grande per i due sposi fu sicuramente quello di aver condiviso con tutti la gioia di quel giorno, gioia che d'ora in avanti avrebbe riempito le loro vite e i loro cuori per sempre...


Chiudi l'evento

Lo staff di The Miracle Shard (The Miracle) non si assume alcuna responsabilità sui contenuti di un evento. A priori ogni abuso di utilizzo del sistema di anteprima verrà punito . Segnalate gli abusi nell'apposita sezione del sito. .