[OdO] Primo Torneo di Magia "Nibeless Faernen"
Scritto da : S'stree Venrea in data : 16/03/2011 20:57:55

Luughnasaad, 13 Forense 275, secondo la conta Atana
13 Ninui della 37° parte della 21° Fioritura del Tulip, secondo la conta Elfica.

Da tempo ormai l'organizzazione per il primo grande torneo di magia era fervente, ciò che la Veldriss aveva pensato finalmente si sarebbe svolto quella sera.

Un grande torneo di magia, non comune agli altri che si svolgevano annualmente su Ardania, ma unico nel suo genere, le Antiche Arti quella notte avrebbero raccontato storie, esperimenti e teorie, le Antiche Arti quella notte non sarebbero state usate per offendere ma per insegnare.

“Nibeless Faernen” così la Veldriss aveva denominato quel torneo che avrebbe mostrato ai fratelli e agli ospiti Tremecciani le capacità dei singoli maghi dell'Accademia delle Ombre che presiedeva da ormai 2 anni.
Accademia delle Ombre che da tempo ormai era un fermento continuo di idee, teorie e studi che andavano ben oltre a tutto ciò che in passato essa aveva rappresentato.

I giudici erano stati scelti, i tre nomi erano:

• Il Generale dell'Ordine delle Ombre Sheireen, che avrebbe giudicato i vari trattati che avrebbero accompagnato le dimostrazioni dei maghi.
• L’ Illithor dell'Ordine delle Ombre Haer' Dalis, che avrebbe giudicato l'estetica delle varie dimostrazioni dei maghi.
• La Veldriss dell’Ordine delle Ombre S’stree Venrea, che avrebbe giudicato la complessità delle varie dimostrazioni dei maghi e la teoria magica insita nella creazione.

Presto i partecipanti vennero chiamati per presentarsi ai fratelli e agli alleati di Tremec, questi erano:

• Killian, Stregone dell’Ordine delle Ombre
• Telan, Discepola dell’Ordine delle Ombre
• Gul, Discepolo dell’Ordine delle Ombre
• Tsyde, Stregone dell’ Ordine delle Ombre
• Gauka, Accolita dell’ Ordine delle Ombre
• Zarathos, Aracnomante dell’ Ordine delle Ombre



Il torneo non tardò a dare i risultati sperati, i maghi si susseguirono nella dimostrazione delle loro opere, le teorie più elaborate si venivano dimostrate e lasciarono stupiti chi assistiva allo spettacolo.

Killian diede vita alla ricostruzione visiva della vera teologia elfica e alla conseguente nascita del materiale Sacro all’Ordine, il Veldrin.






Telan diede vita alla sua “Ssissill Lilbh’iahin’s Vir’ednith”.








Gul diede vita ai suoi studi sull’ultimo Buio che colpì Ardania poco tempo prima, concentrandosi in particolare sulla lanterna che era capace di creare luce in una singola città








Tsyde diede vita a “Sui’Aerl Falanni”, uno studio sull’assorbimento di energia vitale in un simulacro appositamente creato.








Gauka diede vita alla sua “Elegia del Caos”.








Zarathos, diede vita alla sua nuova tecnica “La Stretta di Kelthra”, dimostrata sulla pelle di un mezz’elfo schiavo.








I giudici votarono per le creazioni che dinanzi ai loro occhi avevano preso forma, il grande apprezzamento ricevuto dai fratelli e dai Tremecciani, che accompagnavano con applausi ogni dimostrazione.
Quella notte solo un mago dell’Accademia delle Ombre vinse, il vincitore fu Gul col suo studio sul “Grande Buio e sulla Lanterna della Luce”, Gul ricevette orgogliosamente il suo premio dalle mani della Veldriss.




Quella notte l’Accademia delle Ombre dimostrò la sua forza, il suo operato e i suoi studi, quella sera le Antiche Arti furono celebrate,
cosi come in nessun altro luogo si osava fare, cosi come nessuno aveva mai immaginato.

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