L'11 Macinale una notizia aveva sconvolto la popolazione hammin! La regina
aveva convocato i cittadini e comunicato loro che il proprio sovrano,
Re Aart Dreyfus era da giorni caduto in un sonno profondo dal quale sembrava
non potesse risvegliarsi.
A quella notizia gli studiosi della Splendida si erano immediatamente attivati
per la ricerca di un qualche rimedio, di una cura a quella inusuale malattia...
o maledizione!!
Il glorioso corpo dei Martelli Dorati aveva ovviamente dato tutta la disponibilità
per aiutare i saggi di Hammerheim in tutto ciò avessero abbisognato.
Dopo qualche giorno alcuni rappresentanti dell'Ordine Arcano avevano trovato
una possibile cura in un vecchio libro trovato in biblioteca.
Il libro parlava di una pianta nascosta
in un angolo remoto di Ardania, che poteva curare da qualsiasi male.
Molti avevano tentato nell'impresa, ma pochi, forse nessuno, era sopravvisuto
per raccontarne. L'unica traccia della presenza della pianta era questo vecchio tomo.
Era per il popolo hammin l'unica speranza per rimettere in sesto il proprio sovrano.
Venne organizzata una spedizione che avrebbe portato un piccolo drappello
di valorosi alla ricerca della pianta.
Il Generale Gregor Stone affidò al Nostromo Daven Ocartis la preparazione di
un Brigantino per portare gli studiosi di Hammerheim alla ricerca della cura
negli inesplorati territori ardani.
Fecero parte della spedizione:
il Nostromo Daven Ocartis, al comando del Brigantino
il suo Mozzo, William Freiherr, che avrebbe dovuto tracciare sulle mappe gli
spostamenti del gruppo
l'Arcimago Nadine Venthal, studiosa a capo della spedizione, esperta in erbe e incanti
gli Apprendisti Jair Balkin e Ayren Armiteyge al seguito dell'Arcimago quali
esperti di incanti
il Bibliotecario Jadan Kotar , studioso ed esperto esploratore
l'Intendente Matthew Wellot, studioso di prim'ordine ed esperto d'incanti.
Il gruppo così formato aveva deciso di iniziare la ricerca nei territori
più nascosti e oscuri ai più: le Terre Selvagge, ove risiedono misteri, belve,
e stranezze di ogni tipo.
Si decise quindi di stabilire un campo nelle vicinanze del rifugio Ramjalar e
da lì poi partire in esplorazione.
Il 22 Macinale si partì alla volta delle ostiche terre.
Il campo fu allestito dopo aver ottenuto il benestare dei raminghi. Tre tende furono
montate e il gruppo suddiviso in esse.
Nei giorni successivi furono esplorate le zone di interesse. Si tenne un diario
degli spostamenti e degli esiti delle ricerche, e furono trascritti su mappe dettagliate
i luoghi esplorati.
Il tempo passava e tra la fitta vegetazione non si era riuscito a trovar nulla.
Il gruppo rimaneva compatto, ma la speranza di riuscire a trovare qualcosa pian piano
svaniva, man mano che si battevano i luoghi senza successo!
Ormai le Terre Selvagge non avevano più segreti per i nostri esploratori, tutti
gli anfratti erano stati battuti, tutte le piante catalogate.
Dopo qualche giorno anche la regina in persona si uninì alle ricerche, in
apprensione per le condizioni di salute del proprio sposo.
Durante la permanenza per ben due volte il gruppo ricevette la visita di alcuni spiritelli.
Fasci di luce, come provenienti dalle stelle stesse avvicinavano i componenti del gruppo
e sembravano ispezionare gli animi di questi ultimi. Cosa cercavano? Erano collegati
alle ricerche, erano forse dei messi che volevano guidare il gruppo nelle loro
esplorazioni? solo dopo qualche giorno ebbero la risposta alle loro domande.
Il 6 di Adulain il gruppo si recò a Nord delle terre selvagge.
Gli occhi erano sempre all'erta e i valorosi si imbatterono in una piccola radura.
Questa era illuminata dalle stelle e qualcosa, uno spirito di pura luce sembrava guidarli in quella direzione.
Giunti al centro della radura, vennero rapiti ed entrarono in un luogo ignoto
pieno di luce, spiriti e vegetazione.
Sentivano di essere vicini alla meta. In cuor loro sapevano che la pianta,
la cura doveva essere vicina. Avanzando nella radura la videro.
Una pianta argentea risplendeva, circondata da scheletri di uomini che
avevano tentato l'impresa e che evidentemente non erano tornati indietro
per raccontarne!
Uno spirito dalle sembianze umanonidi si palesò dinanzi ai loro occhi increduli.
"Mortali la vostra ricerca vi ha condotti qui"
Il gruppo ad occhi aperti ascoltava le sue parole
"Solo colui che è spinto da nobili sentimenti potrà toccare la pianta
e prenderne una foglia senza fare la fine di questi sventurati"
"Pensate bene a ciò che fate prima di agire"
Quando lo spirito scomparve fu la regina stessa ad offrirsi per raccogliere
la foglia dalla pianta. Chi effettivamente meglio di lei poteva toccare la
pianta, lei mossa dal nobile sentimento dell'amore!?!
Con trepidazione di tutti si avvicinò alla pianta e piano la sfiorò.
Un fascio di luce la investì e la donne rimase immobile. Era come se quella
luce la stesse ispezionando, come se le stesse leggendo il cuore. Gli uomini
attorno a lei rimasero a guardare inermi.
Dopo alcuni istanti una foglia piano si staccò dalla pianta e cadde in terra.
La regina si mosse e la raccolse. Non appena la toccò la foglia e l'intera pianta
cominciarono a mutare risplendendo di una luce dorata.
Nuovamente lo spirito si palesò e si congratulò con la donna per il nobile sentimento
che l'aveva spinta in quella ricerca.
Il gruppo quindi fece vela per Hammerheim e scortò la Regina al palazzo reale
sperando che quella foglia potesse curare il proprio sovrano e rasserenare gli animi
del glorioso popolo hammin!!
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